Il cuore pieno di passione di Henry Halfhead conquista tutti.
La grafica vivace, i suoni buffi (in particolare i suoi “yips” quando salta) e un narratore britannico onnisciente contribuiscono a creare un ambiente affascinante e accogliente. Se l’atmosfera giocosa ricorda un po’ “Katamari Damacy”, è evidente l’ispirazione; in un certo momento, ho trovato una radio su uno scaffale che somigliava al famoso protagonista verde del titolo di culto, e in una parte di “Henry Halfhead”, Henry rotolava come una palla che raccoglieva vestiti.
Come si può immaginare in un gioco che racconta l’intera vita di una persona, “Henry Halfhead” tocca anche temi più seri. Gran parte del gioco si svolge durante il pesante lavoro da adulto di Henry, e il capitolo finale vede un Henry anziano. È facile intuire cosa accade prima dei titoli di coda.
