Il magico “Carosello” arriva al cinema, in prima su Rai1 il 30 novembre
Mario e il valore del sogno negli anni d’oro di Carosello
Giacomo Giorgio descrive Mario come “un giovane uomo un po’ vanesio e arrogante, ma con una straordinaria sensibilità e profondità emotiva”. Interpretando questo personaggio, l’attore ha esplorato il tema dell’errore e della crescita personale: “Mario arriva sempre nel momento sbagliato della vita e della carriera, eppure con il passare degli anni riconosce che il grande cinema lo aveva già realizzato grazie a Carosello”. Mario incarna la possibilità di sbagliarsi senza perdere la speranza, trovando la felicità in forme diverse da quelle immaginate inizialmente.
Riflettendo sull’epoca raccontata, Giorgio esprime il desiderio di aver vissuto in quegli anni in cui “sbagliare era parte del percorso e consentito, un lusso che oggi sembra perduto. Oggi i giovani sono spesso obbligati a performance immediate e continue, con pochi margini per seguire le proprie passioni e per il fallimento. Amare e sognare risultano quindi sfide impegnative, così come condividere e confrontarsi con un’altra persona”. L’attore invita a recuperare la dimensione del lavoro come piacere e divertimento, superando la cultura del successo immediato.
