Il nuovo piano regionale per la gestione e il recupero dei beni confiscati
Il Piano regionale della Calabria per la gestione dei beni confiscati alla mafia prevede uno stanziamento di oltre 44 milioni di euro per il riutilizzo degli immobili sequestrati, coinvolgendo 27 comuni. La sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro ha evidenziato il significativo aumento delle assegnazioni ai beni confiscati agli enti locali. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottolineato la determinazione nell’utilizzo dei beni confiscati e la modificazione delle regole per accelerare le spese. La co-progettazione tra Regione, Comuni, Terzo Settore e Prefetture mira a identificare iniziative sociali e prevenire il ritorno di soggetti poco trasparenti nei beni confiscati.
La gestione degli immobili confiscati alla criminalità organizzata in Calabria
Catanzaro – La Giunta regionale della Calabria ha varato un Piano dedicato alla gestione e al riutilizzo degli oltre 3.600 immobili confiscati alla criminalità organizzata, prevedendo uno stanziamento di oltre 44 milioni di euro e coinvolgendo 27 comuni. Il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro ha sottolineato che l’assegnazione dei beni confiscati agli enti locali è aumentata del 46% nell’ultimo anno, con riflessi positivi per la sicurezza e la legalità.
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha evidenziato l’impegno e determinazione dimostrati nell’utilizzo dei beni confiscati, approvando un investimento significativo per il nuovo ciclo di programmazione regionale. Il vicepresidente Filippo Pietropaolo ha annunciato che la Regione ha stanziato una somma di 44 milioni per finanziare 32 iniziative selezionate tra 145 Comuni partecipanti.
Il Piano prevede una fase di co-progettazione tra Regione, Comuni, Terzo Settore e Prefetture per identificare le iniziative da realizzare, sempre orientate al sociale. Si vuole evitare il rischio del ritorno di soggetti poco trasparenti nei beni confiscati, con tavoli di confronto programmati con le forze dell’ordine. La Calabria è la prima regione a siglare un protocollo con l’Agenzia nazionale, dimostrando una forte volontà di contrastare le mafie e restituire ai cittadini un ambiente più sicuro e trasparente.
In ultima analisi, la Regione ha cambiato approccio rispetto al passato, ponendo la gestione dei beni confiscati al centro delle sue azioni. L’impegno nel riutilizzo di tali immobili rappresenta una vittoria contro la criminalità organizzata e un passo avanti verso la legalità e la trasparenza in Calabria.
La gestione degli immobili confiscati in Calabria
CATANZARO (ITALPRESS) – La Regione Calabria ha varato un Piano per gestire e riutilizzare gli oltre 3.600 immobili confiscati alla criminalità organizzata, con uno stanziamento di oltre 44 milioni di euro e il coinvolgimento di 27 comuni. Il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro ha evidenziato che c’è stato un aumento del 46% nell’assegnazione dei beni confiscati ai comuni, con benefici per la sicurezza, la legalità e il sociale.
Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha sottolineato la determinazione nella gestione dei beni confiscati. Con l’approvazione di questo Piano, si prevede un investimento di circa 30 milioni dal nuovo ciclo di programmazione regionale e ulteriori 15 milioni dal Fondo di Sviluppo e Coesione, con regole modificate per rendere più efficiente la spesa di queste risorse.
Il vicepresidente Filippo Pietropaolo ha illustrato i dettagli del Piano, evidenziando che su 145 Comuni che hanno partecipato, sono stati selezionati 32 progetti ritenuti validi. La Regione ha stanziato 44 milioni per finanziare queste iniziative, con ulteriori 18 milioni per la gestione, offrendo per la prima volta un contributo per i primi tre anni.
Il Piano prevede una fase di co-progettazione tra Regione, Comuni, Terzo Settore e Prefetture per identificare le iniziative da realizzare, sempre orientate al sociale. L’amministrazione regionale ha cambiato radicalmente approccio rispetto al passato, collaborando con Prefetture e forze dell’ordine per prevenire il reinserimento di soggetti poco trasparenti nei beni confiscati.
– Foto: xd2/Italpress –
(ITALPRESS).
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it
