Il padre di Medugno dopo la denuncia a Signorini: “Giorni difficili e pesanti”

Il padre di Medugno dopo la denuncia a Signorini: “Giorni difficili e pesanti”

Il padre di Medugno dopo la denuncia a Signorini: “Giorni difficili e pesanti”

La vicenda che coinvolge Alfonso Signorini continua a tenere alta l’attenzione mediatica, dopo la denuncia per violenza ed estorsione da parte di Antonio Medugno. Il padre di Antonio, Vincenzo Medugno, ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni, esprimendo il proprio stato emotivo ma evitando interventi pubblici approfonditi su richiesta degli avvocati.

Le parole di Vincenzo Medugno sulla denuncia contro Alfonso Signorini

Vincenzo Medugno, padre di Antonio Medugno, è stato contattato da Lorenzo Pugnaloni per un commento a caldo riguardo alla denuncia presentata dal figlio contro Alfonso Signorini. Nonostante l’evidente stanchezza emotiva, Vincenzo ha risposto con grande educazione, spiegando che al momento l’avvocato del figlio ha consigliato di non rilasciare interviste. Ha aggiunto: “Purtroppo sono giorni pesanti. L’avvocato di mio figlio ci riferisce che per ora non bisogna rilasciare nulla. Scusatemi, anche se vorrei parlare oggi e non finire più”.

Il padre di Antonio Medugno era già intervenuto in passato nel secondo episodio di Falsissimo, un programma che indaga sull’inchiesta contro Alfonso Signorini, disponibile in parte in abbonamento. In quella sede, Vincenzo ha raccontato la sofferenza vissuta dalla famiglia: “Come abbiamo vissuto quei giorni? Male. Non sapevo niente di questa vicenda, non mi aveva mai detto nulla. L’ho cresciuto con valori sani. Mio figlio non avrebbe mai accettato compromessi perché è sano, lo conosco bene. Ha deciso di denunciare per uscirne pulito perché siamo stati tutti male. Quello che gli è successo non è giusto. Cosa penso di Alfonso Signorini? Eh, è una cosa bruttissima,  mi andrebbe di dire tanto ma mi fermo qui, mi andrebbe anche di fare tanto.. Antonio è mio figlio non posso accettare, voglio giustizia. L’importante è che esca pulito mio figlio”.


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