Il “Piano di Ricostruzione Solare” per il rilancio dell’Ucraina

Il “Piano di Ricostruzione Solare” per il rilancio dell’Ucraina

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Questo articolo è stato inizialmente pubblicato in inglese. Gli attivisti chiedono un Piano Marshall per l’energia solare in vista della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. L’energia rinnovabile potrebbe essere una soluzione per aiutare il Paese devastato dalla guerra. Secondo un nuovo studio, l’Ucraina potrebbe installare una capacità di energia solare cinque volte superiore all’attuale piano del governo.

Gli attivisti di Greenpeace chiedono che il Paese adotti un “Piano Marshall per l’energia solare”, in riferimento al programma finanziato dagli Stati Uniti che aiutò l’Europa a ricostruirsi dopo la Seconda guerra mondiale. Lo studio commissionato alla società di consulenza economica Berlin Economics è stato pubblicato in vista della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina che si terrà a Berlino la prossima settimana.

“Andree Böhling, esperto di energia di Greenpeace, afferma che affrontare la crisi energetica deve essere al centro della Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina. Una rapida e massiccia espansione dell’energia solare attraverso un ‘Piano Marshall per l’energia solare’ dovrebbe avere un ruolo centrale”, spiega l’esperto.

La Russia ha distrutto o catturato più della metà della produzione di energia elettrica dell’Ucraina dall’inizio della sua invasione. le centrali elettriche sono state bersagliate da attacchi missilistici e di droni negli ultimi mesi. “il risultato è un blackout a catena in tutto il Paese, che aggrava i timori per la futura fornitura di energia alle città ucraine”, spiega Svitlana Romanko, fondatrice del gruppo di campagna Razom We Stand. La metà delle centrali idroelettriche del Paese sono state distrutte o danneggiate e quasi la metà dei reattori nucleari sono permanentemente fuori uso a causa dell’occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Greenpeace suggerisce che l’Ucraina possa essere più ambiziosa nel suo ruolo nell’energia solare. L’analisi di Berlin Economics mostra che 3,6 GW nei prossimi tre anni sono fattibili ed economicamente vantaggiosi. Entro il 2030, la capacità solare totale installata potrebbe crescere fino a 14 GW dagli attuali 5,6 GW. Tuttavia, ci sono ostacoli che impediscono all’Ucraina di realizzare il suo potenziale solare, come la mancanza di incentivi per gli investitori e l’insufficiente stabilità della rete.

L’ong chiede che i Paesi partner contribuiscano fornendo prestiti più economici attraverso aiuti finanziari, maggiore know-how tecnico e tecnologie di stoccaggio delle batterie. La semplificazione dell’accesso alla rete è essenziale per un maggior numero di progetti sicuri. L’Ucraina deve agire rapidamente per aumentare la sua capacità solare e ricostruire l’infrastruttura energetica del Paese in modo innovativo e sostenibile.

La Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina offre una straordinaria opportunità per contribuire a realizzare un futuro più verde. Tuttavia, i temi energetici sono stati scarsamente menzionati nell’agenda, nonostante l’importanza di affrontare la crisi energetica del Paese. Speriamo che l’Ucraina possa beneficiare del supporto internazionale per accelerare la transizione verso una maggiore energia solare e costruire un futuro più luminoso per il Paese.

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