Il ‘Silicon Valley’ della Corea del Sud fatica a realizzare le sue ambizioni globali.
La Competizione Globale per le Startup Coreane
La vera sfida ora riguarda la capacità delle startup coreane di competere su scala globale. Con il mercato interno saturo, sia il governo che gli investitori privati stanno spingendo le aziende a espandersi all’estero. Tuttavia, le storie di successo a livello internazionale sono ancora rare.
Un investitore di Kakao Ventures mette in luce alcune differenze culturali che possono spiegare questa situazione. “Le startup americane tendono a riuscire – e fallire – molto più rapidamente, permettendo una costante sperimentazione e un’alta mobilità del talento”. Inoltre, raccontare storie risulta un altro punto critico. “Molti fondatori coreani sono abili nei numeri e nella strategia, ma faticano a rispondere a una domanda fondamentale: qual è la tua storia?”
Per Choi, esistono segnali di ottimismo nonostante le sfide. La scena a Pangyo combina la grinta dei fondatori con l’influenza stabile delle grandi aziende tecnologiche coreane. “A differenza degli Stati Uniti, dove i fondatori spesso scommettono su rischi, qui tendono a bilanciare ambizione e disciplina.” Negli ultimi anni, Pangyo si sta espandendo oltre il gaming e le piattaforme, focalizzandosi su AI, biotech e deep tech.
La vera prova per le startup coreane sarà dimostrare di poter avere successo a livello globale, un obiettivo che richiede non solo ambizione, ma anche alleanze e leadership che pensano in modo internazionale fin dall’inizio.
Fonti ufficiali: Sito ufficiale di Pangyo Techno Valley, Z Venture Capital.
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