Il sultano: la vita e l’ascesa di Recep Tayyip Erdogan nel nuovo libro di Sangiuliano

ROMA (ITALPRESS) – Da oggi è disponibile in tutte le librerie e negli store online “Il sultano. La...

La svolta autoritaria e la nuova identità turca

Con il passare degli anni, lo scenario cambia radicalmente. Erdogan abbandona la precedente linea europeista e accentra progressivamente il potere nelle sue mani, adottando una linea politica più conservatrice e autoritaria. Il governo reprime il dissenso, le libertà di stampa vengono fortemente limitate e un ampio progetto culturale rielabora l’identità nazionale turca ponendo in secondo piano l’eredità laica di Mustafa Kemal Atatürk. La Turchia di Erdogan rivive in chiave moderna i fasti dell’Impero ottomano, celebrando i miti dei sultani e la storica conquista di Costantinopoli. Un esempio emblematico di questa svolta è la decisione, molto controversa, di trasformare la basilica di Santa Sofia da museo in moschea.

Un punto di svolta decisivo si verifica nel luglio 2016, quando un golpe militare fallito, ancora oggi avvolto da numerose ombre e ipotesi, permette a Erdogan di epurare migliaia di funzionari considerati fedeli alla vecchia guardia e di consolidare ulteriormente il proprio controllo sullo Stato. Da allora, il presidente turco è diventato un interlocutore chiave nel contesto internazionale, specialmente per la NATO e l’Occidente, con cui mantiene un rapporto complesso e spesso conflittuale, come dimostrano la gestione della crisi siriana e la politica sui profughi.


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