Il testamento di Giorgio Armani: lusso diviso tra la Maison e le relazioni personali.

Il testamento di Giorgio Armani: lusso diviso tra la Maison e le relazioni personali.

Il secondo testamento, redatto il 2 aprile, riguarda invece i beni personali. Tra le proprietà di notevole valore ci sono località prestigiose come St. Moritz, St. Tropez, il rinomato appartamento di Brera a Milano, nonché le ville di Pantelleria e Antigua, e immobili a New York e Parigi. Il simbolo di quest’eredità immobiliare è il palazzo di via Borgonuovo 21 a Milano, il “centro dell’universo” di Armani. Qui, Leo Dell’Orco avrà usufrutto a vita, con la specifica che gli arredi non debbano essere modificati, eccetto per un quadro di Matisse e una fotografia di Rayman.

I restanti immobili sono stati suddivisi con altrettanta cura. Per esempio, la nuda proprietà della casa di St. Moritz andrà a Camerana, sempre con usufrutto accordato a Dell’Orco. Silvana Armani riceverà l’appartamento di Parigi, mentre il 75% della società L’Immobiliare srl, che gestisce le ville di St. Tropez, Antigua, Broni e Pantelleria, è destinato alla sorella Rosanna e ai nipoti Andrea e Silvana, con il restante 25% in nuda proprietà.


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