Inclusione e disabilità: il messaggio di De Sanctis per una società realmente condivisa.

Inclusione e disabilità: il messaggio di De Sanctis per una società realmente condivisa.

Inclusione e disabilità: il messaggio di De Sanctis per una società realmente condivisa.

Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità: Un Messaggio di Inclusione e Sport

ROMA (ITALPRESS) – In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) conferma il proprio motto di promuovere un ambiente sportivo accessibile a tutti, privo di barriere fisiche e culturali. Questa giornata rappresenta non solo un momento di riflessione, ma anche un forte impegno che il CIP persegue quotidianamente. L’obiettivo è quello di dare spazio, voce e dignità alle persone con disabilità attraverso lo sport, creando opportunità reali che trasformino le percezioni sociali.

Il CIP è convinto che lo sport non debba limitarsi solo ai risultati agonistici, ma debba fungere da veicolo di inclusione e accettazione. Ogni giorno, il CIP collabora con diverse organizzazioni e istituzioni per sviluppare progetti che incoraggiano la partecipazione attiva di tutti, senza distinzione. Questo sforzo non si esaurisce in un’unica giornata: l’inclusione è un percorso continuo che richiede impegno costante e sensibilizzazione da parte di tutta la società.

Il Potere del Movimento: Una Visione Inclusiva

Marco Giunio De Sanctis, presidente del CIP, sottolinea l’importanza del messaggio culturale che il movimento paralimpico rappresenta. “La disabilità è una condizione insita nell’essere umano e, prima o poi, riguarda tutti,” ha dichiarato. “Il nostro compito è promuovere un messaggio di libertà, diritti e possibilità.” Questo approccio si traduce non solo in una mera promozione dello sport, ma in un’inviti a tutti a riflettere sulla propria comprensione dell’inclusione. Ogni atleta, indipendentemente dalle proprie abilità, deve avere l’opportunità di esprimere il proprio potenziale e vivere esperienze significative.

Negli anni, il CIP ha organizzato eventi, corsi e attività che mirano a coinvolgere le persone con disabilità in diverse discipline sportive. Questi sforzi sono supportati da numerose fonti ufficiali, tra cui il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, che riconoscono il valore del sport come strumento di integrazione sociale.

La Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è quindi rappresentativa di un ideario molto più ampio. È un’opportunità per riflettere sulle ingiustizie e gli ostacoli che le persone con disabilità affrontano quotidianamente, sia nello sport che nella vita di tutti i giorni. Ogni passo verso l’inclusione è un passo verso un futuro migliore, dove ciascuno può contribuire con la propria unicità.

Attività e Iniziative del CIP

Per il CIP, celebrare questa giornata significa anche mettere in evidenza le numerose attività che vengono portate avanti nel corso dell’anno. Progetti come “Sport per tutti” e “Inclusione attiva” hanno già raggiunto migliaia di persone, trasformando vite e costruendo comunità. Gli allenamenti, le competizioni e le manifestazioni sportive non sono solo luoghi di buona prestazione, ma veri e propri laboratori di inclusione.

Il CIP ha anche collaborato con diverse federazioni sportive e associazioni locali per garantire che tutti sembrino protagonisti, riconoscendo il valore delle diversità. Attraverso workshop e attività di sensibilizzazione, l’ente si adopera per educare il pubblico più ampio sulla disabilità e sulla necessità di unire le forze per un futuro più giusto e inclusivo. Le storie di atleti paralimpici, che superano enormi difficoltà per raggiungere i loro obiettivi, fungono da ispirazione per molti e dimostrano che, con il giusto supporto, ogni sogno è realizzabile.

In conclusione, la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità non è solo una celebrazione, ma un impegno costante. Il CIP, con la sua missione di creare opportunità e promuovere l’inclusione, continua a lavorare instancabilmente per un futuro sportivo privo di barriere. La società, a tutti i livelli, è chiamata ad unirsi a questo movimento, riconoscendo che ogni persona, indipendentemente dalla sua condizione, ha diritto a essere parte attiva della comunità.

– foto di repertorio ufficio stampa CIP –

(ITALPRESS)

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