Innovazione tecnologica: IA, cybersicurezza e SPID al centro del dibattito regionale.

Innovazione tecnologica: IA, cybersicurezza e SPID al centro del dibattito regionale.

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Il documento presentato dalla commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione evidenzia l’impegno delle Regioni nella creazione di un sistema pubblico di intelligenza artificiale, caratterizzato da sicurezza, inclusività e responsabilità. Tommaso Bori, coordinatore della commissione, sottolinea l’importanza di una governance nazionale forte e collaborativa con il Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per l’Italia Digitale, per affrontare le disuguaglianze territoriali e promuovere l’innovazione. Tra i temi discussi spiccano la cybersicurezza, la direttiva NIS2 e l’uso dello Spid, suggerendo un approfondimento su quest’ultimo per migliorare l’esperienza digitale dei cittadini.

Le Regioni e la Costruzione di un Sistema Pubblico di Intelligenza Artificiale

ROMA (ITALPRESS) – Le Regioni si dichiarano pronte a giocare un ruolo attivo nella realizzazione di un sistema pubblico di intelligenza artificiale che sia sicuro, inclusivo e responsabile, contribuendo così al valore pubblico. Questo è emerso nel documento redatto dalla commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione, riunitasi nella sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Tommaso Bori, coordinatore della commissione e vicepresidente della Regione Umbria, ha sottolineato l’importanza di avere una governance nazionale coesa e collaborativa. Secondo Bori, una solida alleanza tra le Regioni, il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) e l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) è fondamentale. Solo con una strategia unitaria sarà possibile utilizzare l’intelligenza artificiale nei servizi pubblici, con l’obiettivo di ridurre le disparità territoriali e promuovere l’innovazione come motore di sviluppo e competitività per il Paese.

I lavori della commissione hanno toccato anche il tema cruciale della cybersicurezza. È stata discussa l’attuazione della direttiva Network and Information Security 2 (NIS2), ponendo l’accento sull’importanza dell’identificazione, da parte delle Regioni e delle Province autonome, degli organi di gestione degli enti essenziali e significativi. L’analisi ha incluso anche le responsabilità e gli oneri legati a questi ruoli, evidenziando la necessità di un approccio chiaro e coordinato.

La commissione ha dedicato tempo anche all’uso dello Spid, il sistema pubblico di identità digitale. È stata riconosciuta la necessità di approfondire ulteriormente questo strumento, che rappresenta un elemento chiave per semplificare l’interazione digitale dei cittadini con la Pubblica Amministrazione. Tali azioni puntano a garantire un futuro più efficiente e accessibile per tutti i cittadini.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Le Regioni per un Sistema Pubblico di Intelligenza Artificiale

ROMA (ITALPRESS) – Le Regioni si dichiarano pronte a supportare la creazione di un sistema pubblico di intelligenza artificiale che garantisca sicurezza, inclusività, responsabilità e un focus sul valore pubblico. Questo è quanto emerso dal documento presentato dalla commissione Innovazione tecnologica e digitalizzazione, che si è riunita nella sede della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Questo impegno sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo tra diversi livelli istituzionali per raggiungere risultati tangibili e utili per la collettività.

Tommaso Bori, presidente della commissione e vicepresidente della Regione Umbria, ha evidenziato l’importanza di una governance nazionale che sia robusta, unitaria e collaborativa. Questa governance deve essere basata su un’alleanza resiliente tra le Regioni, il Dipartimento per la trasformazione digitale e l’Agenzia per l’Italia Digitale. Solo attraverso questo modello di cooperazione sarà possibile utilizzare l’intelligenza artificiale nei servizi pubblici per ridurre i divari territoriali e promuovere l’innovazione come strumento strategico per la crescita e la competitività del Paese.

La commissione ha altresì affrontato il tema della cybersicurezza, con particolare attenzione all’attuazione della direttiva Network and Information Security 2 (NIS2). Si è discusso dell’importanza che le Regioni e le Province autonome identificano i loro organi di amministrazione e i soggetti chiave, definendo chiaramente responsabilità e oneri legati a queste funzioni. Tali misure sono fondamentali per garantire un ambiente sicuro e resiliente nell’era digitale.

Infine, la commissione ha analizzato alcune questioni relative all’utilizzo dello Spid, riconoscendo la necessità di approfondire questo strumento cruciale che facilita la vita digitale dei cittadini. L’obiettivo è rendere l’accesso ai servizi pubblici sempre più efficiente, tutelando al contempo la sicurezza dei dati e la privacy degli utenti.

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