Innovazione tecnologica nei performing arts: i Collider Fellows del Lincoln Center esplorano nuove frontiere.

Innovazione tecnologica nei performing arts: i Collider Fellows del Lincoln Center esplorano nuove frontiere.

La nuova classe di Collider Fellows, selezionati tramite un processo di nomination, avrà l’opportunità di esplorare queste idee innovative nel prossimo anno. Durante i prossimi nove mesi, riceveranno spazi studio presso il Lincoln Center e Onassis ONX, insieme a un sostegno finanziario e assistenza dello staff del Lincoln Center.

Come spiegato da Leigh, la Collider Fellowship è parte di un programma più ampio che il centro per le arti performative ha implementato per supportare gli artisti in modi “non transazionali.” È interessante notare che la fellowship non richiede agli artisti partecipanti di produrre un progetto finale. Leigh ha condiviso che il primo gruppo di Collider Fellows ha seguito percorsi diversi: uno ha creato “cinque o sei prototipi,” mentre un altro ha utilizzato il tempo per leggere, ricercare e riflettere.

Secondo Leigh, molti dei progetti di quel primo gruppo sono “ancora in fase di germinazione,” e alcuni potrebbero essere presentati direttamente al Lincoln Center. Mentre la vicepresidente ha espresso il suo impegno per esperienze basate sulla localizzazione, in particolare quelle coinvolgenti VR, AR e realtà estesa, ha anche suggerito che i Collider Fellows possono contribuire a ripensare le modalità con cui il Lincoln Center può raggiungere il pubblico globale. “Non stiamo chiudendo la porta a nulla in questo momento,” ha affermato.


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