Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo: Al Via Iniziative di Sostegno per i NEET

Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo: Al Via Iniziative di Sostegno per i NEET

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Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo: Un’Alleanza per Combattere il Fenomeno dei Neet

MILANO (ITALPRESS) – Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo hanno siglato una partnership strategica mirata a contrastare il drammatico fenomeno dei Neet (Not in Education, Employment, or Training), cioè quei giovani che non sono impegnati né nello studio né nel lavoro. Questa collaborazione è stata presentata a Milano in concomitanza con l’illustrazione del Programma Strategico 2025 di Fondazione Cariplo, un’occasione importante per discutere di risultati e obiettivi futuri.

Il patrimonio di Fondazione Cariplo ha recentemente raggiunto i 11,2 miliardi di euro, con una crescita del 40% negli ultimi due anni. Questa crescita si traduce in un incremento dei fondi stanziati per attività filantropiche, che sono passati da 150 a oltre 215 milioni di euro. Il CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha definito il problema dei Neet come “drammatico”, sottolineando che un giovane disoccupato e non impegnato in attività formative perde la possibilità di costruire un futuro significativo. Messina ha affermato: “Le conseguenze individuali di questa situazione sono gravi e si aggiungono a un costo sociale considerevole, soprattutto in un periodo di calo demografico.”

Il Fenomeno dei Neet e i Dati Attuali

Le ultime stime indicano che in Italia ci sono circa 1,4 milioni di Neet, di cui circa 157.000 si trovano in Lombardia. È fondamentale individuare i fattori che portano i giovani a questa condizione. Molti di loro provengono da background socio-economici svantaggiati e sebbene l’assenza di reti familiari supportive possa contribuire, è anche importante tenere in considerazione il fenomeno della dispersione scolastica, sia esplicita che implicita. Questo è un segnale preoccupante che non può essere ignorato.

La partnership tra Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo si pone come obiettivo di ridurre il tasso di Neet al 9% entro il 2030, come indicato dalle linee guida dell’Unione Europea. Questo ambizioso progetto prevede di accompagnare e attivare 20.000 giovani in Lombardia, fornendo loro opportunità concrete e supporto per reinserirsi nel circuito formativo e lavorativo.

Per raggiungere questi obiettivi, Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo metteranno in campo un significativo impegno economico: 20 milioni di euro da parte della Fondazione e 10 milioni di euro da parte della banca. Messina ha ribadito l’importanza del settore giovanile per il futuro dell’Italia, affermando: “Oltre a essere un vero e proprio capitale umano, 1,4 milioni di giovani che non lavorano e non studiano rappresentano una seria questione da affrontare. Le aziende italiane stanno cercando 1,7 milioni di posti di lavoro. È necessario che tutti, dalle istituzioni alle aziende, contribuiscano a risolvere questo problema.”

Il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, ha messo in evidenza l’importanza di unire le forze e di applicare metodi che hanno già dimostrato la loro efficacia. Ha affermato che “non possiamo rimanere inerti, dobbiamo agire su due fronti: da un lato prevenire che altri giovani escano dalla scuola e cadano in un vicolo cieco, e dall’altro sostenere coloro che sono attualmente in un limbo, offrendo loro reali opportunità di ingresso nel mercato del lavoro.”

Questa alleanza rappresenta una risposta significativa e concreta a un problema che ha ripercussioni non solo sui singoli individui, ma anche sulla società nel suo complesso. Entrambi i soggetti coinvolti, Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, si sono definiti pronti ad estendere questi interventi anche ad altre regioni italiane, assicurando così un supporto a livello nazionale. La volontà di agire su un tema così cruciale è un segnale positivo in un momento di incertezze e sfide per le nuove generazioni.

Per maggiori informazioni e aggiornamenti sul progetto, è possibile consultare le fonti ufficiali di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo.

Foto: xh7

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