Iren: Ricavi +16,4% a 4,8 miliardi nei primi nove mesi, strategia confermata

Iren: Ricavi +16,4% a 4,8 miliardi nei primi nove mesi, strategia confermata

Iren: Ricavi +16,4% a 4,8 miliardi nei primi nove mesi, strategia confermata

Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2025, evidenziando una crescita significativa con ricavi pari a 4,84 miliardi di euro, in aumento del 16,4% rispetto al periodo precedente. L’aumento è trainato dal consolidamento del gruppo EGEA Holding, maggiori volumi energetici e l’incremento dei prezzi delle materie prime. L’EBITDA cresce dell’8,7%, toccando oltre 1 miliardo di euro, mentre l’utile netto aumenta del 12,2%, raggiungendo 219 milioni di euro. Gli investimenti complessivi superano 1,1 miliardi, con il 68% dedicato a progetti di sostenibilità e innovazione, confermando la solidità del modello industriale e una strategia di crescita equilibrata e sostenibile.

Performance positiva di Iren nei primi nove mesi del 2025: crescita dei ricavi e rafforzamento del modello industriale

Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2025, evidenziando una crescita significativa dei ricavi consolidati che raggiungono 4.839,8 milioni di euro, con un aumento del 16,4% rispetto ai primi nove mesi del 2024. L’incremento è principalmente dovuto ai ricavi energetici, influenzati dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dai maggiori volumi venduti. Il consolidamento del gruppo EGEA Holding e le attività legate all’efficienza energetica hanno contribuito positivamente ai risultati, favorendo anche la crescita della marginalità operativa.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si attesta a 1.003,5 milioni di euro, con un incremento dell’8,7%, trainato dal consolidamento di EGEA Holding, dalla crescita organica e dal piano di sinergie operative. Il Risultato Operativo (EBIT) cresce del 6,6%, raggiungendo 401,5 milioni di euro. Maggiori ammortamenti e accantonamenti hanno inciso sul bilancio, ma l’utile netto attribuibile agli azionisti è salito del 12,2%, grazie anche a una riduzione del tax rate e all’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 4.287,4 milioni di euro, con una buona copertura degli investimenti tecnici da parte del flusso di cassa operativo.

Gli investimenti complessivi realizzati nei primi nove mesi del 2025 ammontano a 1.124 milioni di euro, con una crescita significativa rispetto al 2024. La quota più rilevante riguarda gli investimenti tecnici, mentre la parte restante si riferisce agli investimenti finanziari legati a operazioni di acquisizione e consolidamento. È da sottolineare che il 68% degli investimenti è conforme alla Tassonomia europea, destinato a progetti di sostenibilità in linea con il piano industriale del gruppo.

I vertici di Iren sottolineano come i risultati raggiunti confermino la solidità del modello industriale e la capacità del gruppo di generare valore in modo sostenibile. La crescita deriva dall’efficace combinazione di crescita organica e operazioni straordinarie, nonché dall’implementazione di sinergie che migliorano l’efficienza. Il successo aziendale è attribuito anche al contributo professionale delle quasi 12.000 persone impiegate, che sostengono il percorso di sviluppo sostenibile prioritario per il gruppo. La raccolta differenziata e le volumetrie teleriscaldate registrano segnali positivi, consolidando il ruolo di Iren nel settore energetico e ambientale.

Performance e Crescita Sostenibile del Gruppo Iren nei Primi Nove Mesi del 2025

Il Consiglio di Amministrazione di Iren ha presentato i risultati consolidati al 30 settembre 2025, evidenziando una crescita significativa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi consolidati sono aumentati del 16,4%, raggiungendo 4.839,8 milioni di euro, grazie principalmente ai maggiori ricavi energetici, sostenuti dall’incremento dei prezzi delle materie prime e dall’aumento dei volumi venduti. L’acquisizione e il consolidamento del gruppo EGEA Holding a partire dal primo gennaio 2025 hanno contribuito positivamente per 313 milioni di euro, così come le attività legate all’efficienza energetica. Anche il Margine Operativo Lordo (EBITDA) registra una crescita dell’8,7%, attestandosi a 1.003,5 milioni di euro, mentre il Risultato Operativo (EBIT) si assesta a 401,5 milioni, con un incremento del 6,6%.

Nel periodo considerato si sono rilevati maggiori ammortamenti, attribuibili all’entrata in esercizio di nuovi investimenti e all’espansione del perimetro di consolidamento dovuto a EGEA Holding, nonché un aumento degli accantonamenti per fondi svalutazione crediti e rischi. L’utile netto di gruppo, invece, è cresciuto del 12,2%, raggiungendo 219 milioni di euro, grazie alla riduzione degli oneri di terzi e a un tax rate più favorevole. L’indebitamento finanziario netto ha subito un aumento, chiudendo a 4.287,4 milioni di euro, riflettendo gli investimenti tecnici e finanziari effettuati, in particolare per l’acquisizione delle quote di minoranza di Iren Acqua e per il consolidamento di EGEA Holding.

Gli investimenti complessivi ammontano a 1.124 milioni di euro, in rialzo rispetto all’anno precedente, con una parte rilevante indirizzata a progetti legati alla sostenibilità, conformi alle direttive della Tassonomia europea. Circa il 68% degli investimenti si concentra su progetti ambientali, in linea con il piano industriale del Gruppo, a testimonianza di un impegno costante verso uno sviluppo responsabile e duraturo. Il consolidamento delle attività regolamentate e la valorizzazione delle sinergie tra i diversi settori rafforzano la solidità del modello operativo.

Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, sottolinea la validità della strategia adottata, con risultati positivi che si riflettono nella crescita del margine operativo e nell’utile netto. La guidance confermata punta a un EBITDA di 1.350 milioni di euro e un utile netto di 300 milioni per il 2025, con investimenti tecnici superiori ai 900 milioni. Gianluca Bufo, Amministratore Delegato, evidenzia come la crescita sia sostenuta da tutte le linee di business e dall’efficace piano di sinergie, che migliora l’efficienza e la marginalità. Moris Ferretti, Vice Presidente, attribuisce i successi agli oltre 12.000 dipendenti, sottolineando l’importanza del percorso di crescita sostenibile, con particolare attenzione ai progetti ambientali e sociali, e l’incremento delle raccolte differenziate.

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