Israele ammesso all’Eurovision 2026, Irlanda, Paesi Bassi, Slovenia e Spagna annunciano boicottaggio

Israele ammesso all’Eurovision 2026, Irlanda, Paesi Bassi, Slovenia e Spagna annunciano boicottaggio

La posizione di Israele e i cambiamenti al sistema di voto dell’Eurovision

Il presidente di Israele, Isaac Herzog, ha accolto con entusiasmo la decisione dell’EBU, sottolineando l’importanza di rappresentare il Paese in ogni contesto culturale globale. “Israele merita di essere rappresentato su ogni palcoscenico del mondo e mi impegno pienamente e attivamente per questo. Sono felice che Israele partecipi di nuovo all’Eurovision e spero che la competizione continui a celebrare la cultura, il canto e l’amicizia tra le nazioni,” ha dichiarato in una nota ufficiale la presidenza israeliana.

Herzog ha inoltre espresso gratitudine verso coloro che hanno difeso il diritto di Israele di competere: “Questa decisione è un apprezzato gesto di solidarietà, fratellanza e cooperazione, che simboleggia la vittoria su coloro che cercano di mettere a tacere Israele e diffondere odio.”

Parallelamente alla conferma della partecipazione israeliana, l’EBU ha annunciato importanti modifiche al sistema di voto del concorso, nate in seguito alle polemiche sollevate dalla scorsa edizione. Durante l’Eurovision 2023, la cantante israeliana Yuval Raphael aveva ottenuto un numero eccezionalmente alto di voti popolari, causando discussioni sull’efficacia e l’equilibrio del sistema di votazione. In risposta, l’EBU ha deciso di ridurre da 20 a 10 il numero massimo di voti esprimibili da ogni singolo votante.


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