Israele minaccia azione decisiva a Gaza, dopo l’uccisione di un alto ufficiale di Hamas.

Israele minaccia azione decisiva a Gaza, dopo l’uccisione di un alto ufficiale di Hamas.

Israele minaccia azione decisiva a Gaza, dopo l’uccisione di un alto ufficiale di Hamas.

Chiusura del Valico di Allenby e Situazione in Gaza: Ultime Notizie

TEL AVIV (ISRAELE) – L’Autorità aeroportuale israeliana ha reso noto che il valico di Allenby, che collega la Cisgiordania alla Giordania, rimarrà chiuso fino a nuovo avviso. Questa decisione è stata presa a seguito di un attacco avvenuto di recente, in cui sono stati uccisi due soldati israeliani. L’attacco, caratterizzato da una sparatoria e un accoltellamento, è stato portato a termine da un cittadino giordano, che stava trasportando un camion di aiuti umanitari dalla Giordania verso la Striscia di Gaza.

In aggiunta, anche il valico meridionale sul fiume Giordano è stato chiuso, mentre il valico Rabin, situato vicino a Eilat, è accessibile solo per i lavoratori. Il valico di Taba, al confine con l’Egitto, continua a operare normalmente, secondo le informazioni fornite dall’Autorità aeroportuale.

Evacuazione da Gaza City: Dati Aggiornati

Le stime delle Forze di Difesa israeliane (IDF) indicano che circa 480.000 palestinesi hanno lasciato Gaza City per dirigersi verso il sud della Striscia. Questo esodo è in corso da quando è iniziata l’offensiva terrestre lo scorso martedì. Prima dell’operazione militare, Gaza City ospitava circa un milione di palestinesi, evidenziando quindi l’ampio movimento di popolazione che sta avvenendo.

Il portavoce arabo delle IDF, il colonnello Avichay Adraee, ha invitato i residenti a unirsi alle centinaia di migliaia di abitanti che si sono già trasferiti a sud, suggerendo che Salah al-Din Road è ora chiusa al traffico in direzione sud. Il governo israeliano continua a ribadire la necessità di operare con “una forza senza precedenti” contro Hamas e le altre organizzazioni terroristiche.

Tra le notizie di maggior rilievo, il vice capo dell’intelligence di Hamas per il battaglione Bureij è stato ucciso in un attacco aereo nel nord della Striscia. Mahmoud Abu al-Khir, già coinvolto in attacchi contro Israele, è solo uno dei numerosi miliziani uccisi in recenti operazioni.

Accuse e Provvedimenti da Netanyahu

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha puntato il dito contro la Giordania, affermando che è responsabile dell’attacco avvenuto al valico di Allenby. Ha inoltre annunciato l’implementazione di nuove misure di sicurezza per i camion di aiuti umanitari provenienti dalla Giordania, raccomandando che gli autisti vengano sottoposti a controlli attraverso magnetometri e che i veicoli siano ispezionati in modo approfondito.

Netanyahu ha sottolineato che l’incidente ha portato alla morte di due soldati israeliani che supervisionavano il transito dei camion al valico. Ogni tentativo di entrare in Israele da parte di cittadini giordani sarà ora attentamente monitorato per evitare ulteriori complicazioni.

Rischi della Sicurezza Nazionale

Il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha avvertito circa il rischio che l’Autorità Nazionale Palestinese (ANP) possa pianificare nuove offensive simili a quelle dell’7 ottobre. Ha affermato che l’ANP è un’organizzazione terroristica e ha accusato le sue istituzioni di incitare alla violenza contro gli israeliani. La scoperta di una cellula che produceva razzi in Cisgiordania ha ampliato le preoccupazioni sul potenziale pericolo che un futuro Stato palestinese potrebbe significare per la sicurezza israeliana.

Situazione Umanitaria a Gaza

Il bilancio dei morti a causa dei raid israeliani nella Striscia di Gaza continua a crescere: dall’alba di oggi, sono state segnalate 21 vittime. Le fonti sanitarie di Al-Jazeera hanno confermato l’aumento delle tensioni e delle perdite umane in diverse zone dell’enclave. La situazione rimane altamente critica, con il coinvolgimento diretto delle forze armate israeliane in operazioni di attacco.

Perspectiva Regionale

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha rilasciato dichiarazioni minatorie nei confronti dei miliziani Houthi in Yemen, promettendo che la bandiera israeliana sventolerà infine nella capitale yemenita. Questa affermazione contrasta nettamente con l’opinione di altri leader israeliani, come il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar, il quale sottolinea i pericoli associati alla creazione di uno Stato palestinese in un contesto di crescente conflitto e violenza.

Queste dichiarazioni accentuano ulteriormente il clima di tensione e incertezza che prevale nella regione, alimentando la necessità di soluzioni pacifiche e dialogo tra le parti coinvolte.

Se desiderate rimanere aggiornati sulle ultime notizie dal Medio Oriente, continuate a seguire le fonti ufficiali e le comunicazioni governative.

Fonte: Al-Jazeera, IDF, Autorità aeroportuale israeliana, Kan.

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