Istat: nel primo trimestre il PIL cresce dello 0,6% rispetto al 2024.

Istat: nel primo trimestre il PIL cresce dello 0,6% rispetto al 2024.

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Nel primo trimestre del 2024, l’Istat ha registrato un aumento del prodotto interno lordo (PIL) dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nonostante una giornata lavorativa in meno, la crescita ha riguardato il settore primario e industriale, mentre i servizi sono rimasti stazionari. L’inflazione ad aprile ha mostrato un incremento dell’0,2% mensile e del 2% annuale, spinta dall’aumento dei prezzi energetici e dei servizi di trasporto. Il ministro Giorgetti ha sottolineato che questo progresso economico dimostra l’efficacia delle politiche del governo.

Analisi Economica del Primo Trimestre 2024

ROMA (ITALPRESS) – Nel primo trimestre del 2024, l’Istat ha stimato un incremento del prodotto interno lordo dello 0,3% rispetto al trimestre precente e dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. È importante notare che questo trimestre ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al precedente e due giorni in meno rispetto al primo trimestre del 2024. Questa stima preliminare evidenzia una crescita nei settori primario e industriale, mentre il settore dei servizi ha mostrato una stabilità generale.

Analizzando la domanda, la componente nazionale è in aumento, ma si prevede una leggera flessione della componente estera netta. L’aumento del valore aggiunto è visibile tanto nell’agricoltura quanto nell’industria, mentre i servizi si sono mantenuti stabili. Per il 2025, la variazione acquisita è stimata a +0,4%, riflettendo una situazione economica in ripresa moderata.

In merito all’inflazione, ad aprile è stata registrata un’inflazione del 2% rispetto ad aprile 2024, con un incremento dello 0,2% rispetto al mese precedente. Questo aumento è attribuibile principalmente all’andamento dei prezzi degli energetici regolamentati e dei servizi di trasporto. Anche i prezzi degli alimentari non lavorati e lavorati hanno mostrato una crescita. D’altro canto, i costi degli energetici non regolamentati hanno subito una decelerazione, contribuendo a un lieve contenimento dell’inflazione.

Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, ha commentato i dati, affermando che l’incremento del PIL nel primo trimestre dimostra la validità delle politiche economiche del governo. La dinamica dei prezzi mostra segnali contrastanti, con un aumento nei servizi e una crescita attenuata nei beni. I prezzi dei beni alimentari e per la cura della casa hanno accelerato, mentre quelli dei servizi di trasporto e ricreativi hanno risentito di fattori stagionali, influenzando il quadro economico complessivo.

Analisi Economica del Primo Trimestre 2025 e Andamento Inflazionistico

Nel primo trimestre del 2025, l’Istat ha riportato una crescita del prodotto interno lordo (PIL) dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, utilizzando valori concatenati con anno di riferimento 2020. Questa stima preliminare tiene conto di un giorno lavorativo in meno rispetto al trimestre precedente e di due giorni dal primo trimestre del 2024. Il settore primario e quello industriale hanno mostrato segni di crescita, mentre il comparto dei servizi è rimasto sostanzialmente stabile.

Da un punto di vista della domanda, la componente nazionale è cresciuta, mentre si è registrata una leggera flessione della componente estera netta. La variazione congiunturale evidenzia un incremento del valore aggiunto nell’agricoltura, silvicoltura e pesca, così come nell’industria, mentre i servizi mostrano una stagnazione. Per il 2025, la variazione acquisita è stimata pari a +0,4%.

Ad aprile, le stime preliminari dell’Istat segnalano un incremento dell’indice dei prezzi al consumo dello 0,2% su base mensile e del 2% su base annuale. Questa lieve accelerazione inflazionistica è principalmente attribuita all’andamento dei prezzi degli energetici regolamentati e dei servizi di trasporto. Anche i prezzi degli alimentari, sia freschi che lavorati, hanno mostrato una crescita più marcata. Nonostante il rallentamento dei prezzi degli energetici non regolamentati, l’inflazione di fondo ha visto un incremento, riflettendo una dinamica complessiva dei costi in crescita.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha accolto positivamente questi dati, sottolineando che l’Istat evidenzia una crescita economica migliore rispetto ad altri Paesi europei. Questo risulta un indicativo della validità delle previsioni governative e dell’efficacia delle misure economiche adottate finora.

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