Italia in attesa di promozione del rating: analisti avvertono, il 2026 è decisivo.

Italia in attesa di promozione del rating: analisti avvertono, il 2026 è decisivo.

L'Italia ha guadagnato credibilità finanziaria, evidenziata dall'eccezionale successo dell'ultima...

L’Italia ha guadagnato credibilità finanziaria, evidenziata dall’eccezionale successo dell’ultima asta di Btp, che ha raccolto 18 miliardi di euro con una domanda di 217 miliardi. Gli investitori esteri hanno acquisito oltre il 70% dei titoli, riflettendo miglioramenti nella disciplina fiscale e nella stabilità politica. Con scadenze cruciali per il debito pubblico entro il 2026, l’attenzione si concentra sulle agenzie di rating. Moody’s e Fitch potrebbero migliorare il giudizio sul debito italiano, con potenziali effetti positivi sullo spread e sui titoli corporate, sebbene si anticipino turbolenze politiche e cambiamenti normativi nel panorama finanziario.

Prospettive per il Debito Italiano e gli Aggiornamenti delle Agenzie di Rating

Roma (Italpress) – L’Italia ha dimostrato solidità nel campo economico, e ora è il momento per le agenzie di rating di rivedere le loro valutazioni. In un contesto di caos a Parigi, il debito italiano ha guadagnato attenzione, con il Tesoro che ha riscosso 18 miliardi di euro dall’ultima asta di Btp a 7 e 30 anni, a fronte di una domanda sorprendente di 217 miliardi. Gli investitori esteri hanno acquisito oltre il 70% dei titoli, a conferma dell’attrattiva della carta italiana.

Luigi De Bellis di Equita sottolinea che questo trend è sintomo di una combinazione di disciplina fiscale, stabilità politica e rinnovata fiducia da parte degli investitori internazionali. Il 2026 rappresenta un anno cruciale per la finanza pubblica italiana, con l’obiettivo di ridurre il deficit sotto il 3% del PIL e uscire dalla procedura per disavanzo eccessivo. Le agenzie di rating, tra cui Fitch e Moody’s, devono aggiornare i loro giudizi, mentre S&P e Scope si mostrano più cauti.

Secondo Carlo Bodo di Ersel Asset Management, ci sono opportunità in vista. Moody’s e Fitch si pronunceranno rispettivamente il 21 novembre e il 19 settembre. Un possibile miglioramento del rating di Moody’s da Baa3 a Baa2 potrebbe rafforzare la stabilità del debito pubblico e ridurre i vincoli per i fondi internazionali. A sua volta, Fitch ha segnalato margini di miglioramento, potendo alzare il giudizio a BBB+.

Alberto Villa di Intermonte evidenzia che l’upgrade di Moody’s è probabile, dato che mantiene l’Italia al livello più basso dell’investment grade e avrà accesso alle ultime notizie sulla Legge di Bilancio. Anche i segnali positivi da Fitch e Dbrs indicano opportunità per un miglioramento del rating, il che potrebbe influenzare sensibilmente i mercati, in particolare lo spread tra Btp e Bund. Un eventuale upgrade sarebbe visibile soprattutto sui titoli a lungo termine, attirando l’interesse degli investitori globali e beneficiando anche le grandi aziende italiane.

Il Futuro del Debito Italiano tra Aspettative e Riforme

L’Italia ha guadagnato credibilità sui mercati, ora è il momento che le agenzie di rating si adeguino. Con la situazione a Parigi in fermento, il debito italiano ha attirato l’attenzione degli investitori. Solo dalle ultime aste di Btp a 7 e 30 anni, il Tesoro ha raccolto 18 miliardi di euro, con una domanda che ha raggiunto i 217 miliardi. A confermare l’interesse, oltre il 70% dei titoli è stato acquistato da investitori esteri, sottolineando così l’appeal della carta tricolore.

Secondo Luigi De Bellis di Equita, i risultati favorevoli derivano da una strategia fiscale rigorosa, stabilità politica e una crescente fiducia da parte degli investitori globali. Il 2026 si profila come un anno decisivo per le finanze pubbliche italiane, con l’obiettivo di ridurre il deficit sotto il 3% del Pil. Tuttavia, la necessità di un aggiornamento da parte di Fitch, Moody’s e Dbrs sul rating dell’Italia è urgente. Attualmente, Fitch e Dbrs vedono un outlook positivo, mentre S&P mantiene una posizione più cauto.

La situazione presenta opportunità interessanti. Carlo Bodo di Ersel Asset Management evidenzia che, a breve, Moody’s e Fitch potrebbero muoversi in favore dell’Italia, considerando il delicato posizionamento di Moody’s al confine tra investment grade e titoli spazzatura. Un miglioramento del rating di Moody’s da Baa3 a Baa2 avrebbe ripercussioni significative sulla stabilità del debito pubblico e potrebbe derubricare il rischio che grandi fondi siano costretti a liquidare Btp.

Le ripercussioni di un eventuale upgrade si manifesterebbero prima di tutto nello spread, contribuendo a una diminuzione del differenziale Btp-Bund. Si prevede un ritorno ai minimi di agosto, mentre gli effetti sulle scadenze più lunghe sarebbero ancor più marcati, attrarre investitori globali disposti ad aumentare la loro esposizione. Le grandi aziende italiane beneficerebbero anche di un miglioramento del quadro, poiché pagherebbero meno per il finanziamento, ma si devono considerare anche le possibili turbolenze politiche esterne e le vendite di titoli da parte di fondi pensione.

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