Italia in crescita: consolidamento del Pil segna un passo avanti per l’economia.
Durante il question time al Senato, il ministro Adolfo Urso ha presentato dati positivi sull’economia italiana, evidenziando una crescita consolidata. Il PIL è in aumento e l’occupazione ha raggiunto un massimo storico del 62,8%, con una significativa riduzione della disoccupazione al 6%. Lo spread è sceso sotto i 90 punti e il deficit è vicino al 3%. La Borsa di Milano ha visto una crescita dell’80% durante il governo Meloni. Inoltre, l’inflazione è stabile all’1,7% e il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato un incremento dell’1,3% per il 2024.
Crescita Economica Sostenuta e Diminuzione della Disoccupazione in Italia
ROMA (ITALPRESS) – Durante il question time del Senato, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato come l’Italia stia vivendo un periodo di consolidamento e crescita, sottolineando che i dati economici suggeriscono un andamento positivo del PIL. Secondo l’ISTAT, le previsioni economiche verranno rispettate e sono confermate dai numeri relativi all’occupazione, ai conti pubblici e agli investimenti.
Urso ha evidenziato la diminuzione stabile dello spread, ora sotto i 90 punti base, e ha segnalato l’azzeramento dello spread con la Francia. Inoltre, il deficit è sceso sotto il 3%, mentre la Borsa di Milano ha registrato un incremento dell’80% dai tempi dell’attuale governo. Questo risultato la colloca tra le migliori in Europa per quanto riguarda la crescita. L’inflazione si attesta intorno all’1,7%, mantenendosi al di sotto della media europea, mentre il tasso di occupazione ha raggiunto un massimo storico del 62,8%.
In termini di posti di lavoro, sono stati creati 1,2 milioni di nuovi occupati, e il tasso di disoccupazione è calato al 6%, livello più basso dal giugno 2007. Risultati significativi hanno interessato anche le retribuzioni: nel 2024, si prevede un aumento del 3,1%, con un ulteriore incremento del 3,5% registrato nel primo semestre di quest’anno, secondo dati sindacali. Le stime per il secondo semestre indicano una crescita continua del potere d’acquisto delle famiglie, che ha finalmente iniziato a risalire dopo un lungo periodo di declino.
In sintesi, il panorama economico italiano mostra segnali incoraggianti di ripresa e sviluppo, con fondamentali solidi e un trend positivo sia per le famiglie che per i lavoratori, improntato sull’ottimismo per il futuro del paese.
Crescita Economica e Stabilità in Italia: Dichiarazioni del Ministro Urso
ROMA (ITALPRESS) – “I dati sono chiari: l’Italia sta procedendo verso una fase di consolidamento e crescita, persino per quanto riguarda il PIL. Secondo l’Istat, le previsioni attuali saranno rispettate; i numeri parlano chiaro, evidenziando miglioramenti sull’occupazione, sui conti pubblici e sugli investimenti”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso del question time al Senato.
“Lo spread ha mostrato un costante calo, posizionandosi stabilmente sotto i 90 punti base, mentre quello nei confronti della Francia è giunto a zero. È significativo notare anche il calo del deficit, sceso sotto il 3%. Inoltre, la Borsa di Milano ha registrato un incremento dell’80% durante il Governo Meloni, qualificandosi così come una delle più performanti in Europa. L’inflazione si attesta a un livello stabile dell’1,7%, inferiore alla media europea, a favore di un ambiente economico favorevole”.
L’occupazione ha raggiunto un massimo storico del 62,8%, con un incremento di 1,2 milioni di posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6%, il valore più basso dal giugno 2007, quasi vent’anni fa. Questi dati dimostrano un mercato del lavoro in forte miglioramento, sostenendo un clima di ottimismo tra i cittadini.
Le retribuzioni sono aumentate del 3,1% nel 2024 e del 3,5% nel primo semestre di quest’anno, secondo i dati sindacali odierni. Inoltre, l’Istat prevede una crescita ulteriore del 3,1% per il secondo semestre. Anche il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato un incremento dell’1,3% nel 2024, dopo un lungo periodo di contrazione che ha interessato oltre un decennio.
(ITALPRESS).
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