Italia: un modello europeo nella regolamentazione delle accise sul tabacco secondo Didier Ellena.
Il calendario fiscale triennale delle accise sul tabacco in Italia è stato riconosciuto come un modello di stabilità e prevedibilità a livello europeo. Didier Ellena, CEO di JTI Italia, ha sottolineato la necessità di un approccio simile a livello UE per rendere più equilibrate e sostenibili le proposte di tassazione dei prodotti del tabacco. Il Rapporto 2025 presentato da Logista evidenzia un’evoluzione significativa nel settore, con un aumento delle alternative senza combustione. Si sottolinea inoltre l’importanza di un impianto normativo adeguato che unisca salute pubblica e sviluppo economico, rispondendo alle nuove dinamiche del mercato.
Importanza del Calendario Fiscale delle Accise sul Tabacco in Italia
MILANO (ITALPRESS) – Il calendario fiscale triennale delle accise sul tabacco in Italia è stato riconosciuto come una best practice in ambito europeo. Questa iniziativa garantisce stabilità e prevedibilità al sistema, assicurando entrate sicure per lo Stato e promuovendo investimenti significativi. Didier Ellena, Presidente e Amministratore Delegato di JTI Italia, ha evidenziato l’importanza di applicare un approccio simile a livello dell’Unione Europea, affinché le proposte recenti sulla tassazione dei prodotti del tabacco possano risultare più equilibrate e sostenibili.
Il Rapporto 2025 sulla distribuzione dei prodotti da fumo e da inalazione, presentato da Logista in collaborazione con la Fondazione dell’Università Tor Vergata, offre una panoramica dettagliata sul sistema logistico italiano. Al suo interno si delineano le caratteristiche della rete di distribuzione e vendita di questi prodotti, evidenziando le trasformazioni avvenute nel settore, cui hanno contribuito gli investimenti aziendali e l’adozione di tecnologie avanzate.
Uno dei risultati più significativi del rapporto è la drastica evoluzione che ha caratterizzato il mercato negli ultimi dieci anni. Questa evoluzione ha portato a una diminuzione della quota dei prodotti tradizionali, a favore di un incremento costante delle alternative senza combustione, che sono passate dal 4% nel 2019 al 18% nel 2024. Questo cambiamento sottolinea la necessità di un adattamento normativo.
Il documento evidenzia anche le preoccupazioni relative alle potenziali conseguenze della revisione della direttiva TED. Il settore teme che misure non adeguatamente calibrate possano influire negativamente sui nuovi prodotti a base di nicotina. In questo contesto, emerge l’urgenza di un quadro regolatorio più equilibrato, capace di integrare gli obiettivi di salute pubblica con le esigenze di sviluppo economico e innovazione. All’evento di presentazione sono intervenuti diversi esponenti, tra cui membri del governo e altre figure rilevanti del settore.
JTI Italia Sottolinea l’Efficienza del Calendario Fiscale sulle Accise del Tabacco
MILANO (ITALPRESS) – Il calendario fiscale triennale per le accise sul tabacco in Italia è diventato un modello di riferimento in Europa, garantendo stabilità e prevedibilità al sistema. Questo approccio offre al governo entrate sicure e stimola investimenti più significativi. JTI ha evidenziato l’importanza di estendere questa prassi anche a livello europeo, per rendere più equilibrate e sostenibili le recenti proposte della Commissione sulla tassazione dei prodotti del tabacco.
Durante l’evento di presentazione del Rapporto 2025 sulla distribuzione dei prodotti da fumo e non da fumo, elaborato da Logista in collaborazione con la Fondazione Tor Vergata, Didier Ellena, Presidente e Amministratore Delegato di JTI Italia, ha presentato un’analisi dettagliata del sistema logistico italiano. Il Rapporto illustra le peculiarità della rete di distribuzione e vendita dei prodotti a base di tabacco e dei sistemi di inalazione.
Uno dei punti salienti emersi dall’indagine è la notevole evoluzione del settore negli ultimi dieci anni, sostenuta da investimenti aziendali e dall’implementazione di tecnologie avanzate. Questo ha prodotto una riduzione della quota di mercato dei prodotti tradizionali, mentre le alternative senza combustione sono passate dal 4% nel 2019 al 18% previsto per il 2024. Un cambiamento significativo che merita attenzione.
Il Rapporto affronta anche le questioni normative relative alla revisione della direttiva TED, evidenziando preoccupazioni del settore riguardo a misure non totalmente adeguate per i nuovi prodotti a base di nicotina. In un mercato in rapida evoluzione, emerge l’urgenza di un quadro regolatorio equilibrato che contempli le esigenze di salute pubblica insieme a quelle di sviluppo economico e innovazione.
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