Jay M. Savage: testimone della scomparsa delle rane e pioniere della scienza tropicale.
Il declino degli anfibi non si limitò a una singola specie carismatica. Altri anfibi delle foreste pluviali seguirono la stessa traiettoria: presenti, comuni, poi improvvisamente rari. Le rane di vetro, piccole e verde lime, erano abbondanti fino alla fine degli anni ’80. “Le chiamavamo gioielli della notte”, ricordava Savage. Le rane arlecchino, caratterizzate da insoliti motivi in nero, giallo e rosso, subirono una brusca diminuzione. La somma di questi eventi suggeriva che le spiegazioni locali non erano sufficienti.
Savage si era formato in una cultura scientifica che apprezzava le collezioni e la descrizione dettagliata, portando questa sensibilità nella biologia di campo. Durante la sua carriera, ha prodotto oltre 200 pubblicazioni e formato numerosi studenti di dottorato, creando una vera e propria linea accademica in erpetologia. La sua carriera lo portò a insegnare all’Università della California del Sud e successivamente all’Università di Miami, dove contribuì a sviluppare un programma di biologia tropicale.
