Jay M. Savage: testimone della scomparsa delle rane e pioniere della scienza tropicale.
Costruzione di Istituzioni per la Biologia Tropicale
Savage era profondamente impegnato nella costruzione di istituzioni. Negli anni ’60, la biologia tropicale sembrava ricca di potenzialità, ma carente in fondamenta solide: le università provavano prima a fondare stazioni di campo, senza però mai riuscire a garantire la loro esistenza a lungo termine. I finanziamenti erano sporadici e la formazione nella biologia tropicale veniva considerata un’anomalia. Savage credeva che questo fosse un errore. Dalla sua esperienza in Costa Rica, giunse alla conclusione che la biologia tropicale non sarebbe mai maturata senza una base permanente.
Grazie a questa osservazione, sviluppò un’idea più ambiziosa. In collaborazione con colleghi negli Stati Uniti e in Costa Rica, progettò un programma volto a formare scienziati non come visitatori, ma come partecipanti attivi. I corsi iniziali dell’Organizzazione per gli Studi Tropicali (OTS) erano rivolti inizialmente ai docenti, con l’idea che convincenti professori avrebbero inviato i loro studenti in Costa Rica. E così avvenne: negli anni ’60, la formazione dei laureati divenne centrale, contribuendo a far di Costa Rica un polo di educazione nella biologia tropicale.
