Katia Ricciarelli al centro della polemica per il testamento di Pippo Baudo.
Ricciarelli, in questo contesto, ha espresso anche il rammarico di non essere stata informata della malattia di Baudo: “Immaginavo di essere messa al corrente di un’eventuale malattia dell’uomo con cui ho condiviso quasi vent’anni di vita. Invece niente”, ha dichiarato. Ha aggiunto che la segretaria le ha negato ogni opportunità di salutarlo prima della sua scomparsa. Catia ha affermato di essersi sentita trascurata da un punto di vista emotivo e comunicativo.
La separazione definitiva
La separazione tra Ricciarelli e Baudo è stata definitiva, con evidenti ripercussioni anche nel momento della sua scomparsa. “Non una telefonata, un messaggio: niente di niente”, ha affermato la cantante, rivelando l’assenza di contatti negli ultimi anni. La sua ultima interazione con Pippo risale al 2019, e l’assenza di comunicazioni si è fatta sentire in un momento così delicato.
La questione dell’eredità ha aperto un dibattito più ampio sui legami familiari, sull’importanza delle figure professionali come le segretarie e su quanto queste possano influenzare dinamiche personali e familiari. In un’intervista, il noto avvocato di diritto di famiglia, Alessandro De Santis, ha dichiarato: “Ogni eredità è la manifestazione di un legame affettivo, e in questo caso si evidenzia quanto possano essere sfumati i confini tra relazioni professionali e affettive”.
