Kim Yo Jong alle olimpiadi:la sorella di Kim parteciperà all’apertura

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Kim Yo Jong alle olimpiadi, la notizia si è diffusa nelle ultime ore e pare ormai certa. La sorella del dittatore nord coreano sarà presente alla cerimonia d’apertura delle olimpiadi.

Un gesto da filantropi o una decisione strategica?

Kim Yo Jong alle olimpiadi: una mossa propagandistica?

Non dimentichiamo che la giovane trentenne non fa semplicemente parte della dinastia reggente ma è a capo del dipartimento della propaganda, segue e cura le uscite del fratello e acquista sempre più potere all’interno della gerarchia nord coreana.

La comunicazione giunta al ministero per l’Unificazione a Seul tramite comunicato afferma che la trentenne arriverà con il capo di stato, Kim Yong nam, col responsabile del Comitato sportivo, Choe Hwi, e con l’alto funzionario che negli ultimi tempi si è tenuto in contatto col il sud del paese.

Tuttavia non saranno gli unici nordcoreani a lasciare il proprio paese, è prevista infatti l’incursione di circa 280 persone, tra sportivi, atleti, giornalisti.

C’è chi pensa che sia solo una strategia per stabilire un contatto con la Corea del sud e provare a distaccarla dalle rigide posizioni americane e chi ritiene che le olimpiadi siano solo un mezzo per attuare dei negoziati e permettere agli intermediari dei due stati di avere un contatto.

Gli Stati Uniti saranno rappresentati dal Pence, il vice presidente che non ha perso tempo nel dichiarare che “Metteremo in atto le più dure sanzioni economiche contro la Corea del Nord. Non lasceremo che la propaganda abbia la meglio”.

A questo punto la consueta tregua olimpica non è più una certezza.

Kim Yo Jong alle olimpiadi, si ma la pazienza è finita

Il rappresentante americano, atteso a Pyeongchang, ha puntualizzato che “l’era della pazienza nei confronti della Corea del Nord è terminata e che non possono nascondersi dietro le bandiere olimpiche, sono la peggior dittatura sul pianeta. Saranno dunque varate nuove durissime sanzioni”.

Non dimentichiamo che gli ospiti in arrivo hanno qualche diverbio con gli Stati Uniti: la sorellina di Kim è attualmente inserita nella lista nera degli americani poiché accusata di censura e di violazione dei diritti umani e Choe Hwi è tra i nomi delle personalità del regime a cui l’Onu proibisce di viaggiare.

Tra tensioni politiche e manifestazioni sportive, i cinque cerchi di quest’anno ce ne faranno vedere sicuramente delle belle.

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