La Corte Suprema non ha salvato Google: Epic avanza e il tempo scorre.

La Corte Suprema non ha salvato Google: Epic avanza e il tempo scorre.

Le Dichiarazioni di Google e le Prospettive Future

Un portavoce di Google, Dan Jackson, ha informato i giornalisti che l’azienda intende rispettare i propri obblighi legali. Ha dichiarato: “Android offre più scelta per gli utenti e per gli sviluppatori rispetto a qualsiasi altro sistema operativo mobile. Tuttavia, le modifiche richieste dalla Corte Distrettuale degli Stati Uniti metteranno a rischio la sicurezza degli utenti durante il download delle app. Anche se siamo delusi dal fatto che l’ordine non sia stato sospeso, continueremo il nostro ricorso.”

Epic Games non ha fornito immediatamente risposte sulla collaborazione attuale con Google per creare un Joint Technical Committee che possa facilitare il passaggio delle applicazioni Google Play verso store alternativi senza compromettere la sicurezza degli utenti. Questo aspetto rappresenta una preoccupazione cruciale, vista l’importanza della sicurezza nell’ecosistema delle applicazioni mobili.

La scadenza fissata per Google di presentare il ricorso per certiorari alla Corte Suprema è prevista per il 27 ottobre 2025, che sarebbe dopo la scadenza imposta dalla Corte Distrettuale. Il giudice James Donato, che ha emesso l’ingiunzione, ha già chiesto a Google ed Epic di fornire spiegazioni su come intendono ottemperare all’ingiunzione in aula il 30 ottobre.


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