La crescente discussione sulle leggi per la verifica dell’età online.

La crescente discussione sulle leggi per la verifica dell’età online.

La crescente discussione sulle leggi per la verifica dell’età online.

Tecnologi e policy maker si confrontano con un problema decisivo per le generazioni future: l’Internet, se da un lato rappresenta una forza rivoluzionaria per l’educazione e la connessione globale, dall’altro può constituire un pericolo per i bambini quando hanno accesso illimitato.

Non esiste un metodo semplice per monitorare l’accesso dei più piccoli a Internet senza sorvegliare anche gli adulti, aprendo la strada a gravi violazioni della privacy online.

Il dibattito sulla verifica dell’età

Le leggi sulla verifica dell’età non si riferiscono semplicemente all’età che si dichiarava su un profilo online da adolescenti; ad esempio, quando si creava un account su Neopets. Negli Stati Uniti, questi controlli derivano dal Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA), una legge sulla sicurezza in Internet introdotta nel 1998. Tuttavia, tali controlli sono facilmente aggirabili: basta cliccare una casella che afferma di avere almeno 13 anni.

Oggi, la verifica dell’età implica generalmente che l’utente carichi un documento d’identità ufficiale in un sistema di verifica di terze parti per provare la propria identità. Ci sono anche sistemi che richiedono scansioni biometriche, come quelle utilizzate nella tecnologia Face ID degli iPhone.


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