La pace richiede azioni concrete, non idolatria del profitto: il messaggio di Papa Francesco.
Il 20 agosto 2025, Papa Leone XIV ha guidato l’udienza settimanale al Palazzo VI in Vaticano, esprimendo un forte appello per la pace e la nonviolenza. In un messaggio per il Meeting di Rimini, scritto dal Cardinale Pietro Parolin, il Pontefice ha sottolineato l’importanza del dialogo e della mediazione in un contesto di conflitto. Ha invitato i vescovi a promuovere percorsi di accoglienza e a trasformare le comunità in “case della pace”. Papa Leone XIV ha anche evidenziato la necessità di abbandonare l’idolatria del profitto e di affrontare la rivoluzione digitale con creatività, affinché il deserto possa diventare un giardino di speranza.
Messaggio di Speranza e Impegno da Papa Leone XIV
RIMINI (ITALPRESS) – Papa Leone XIV, tramite il Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin, ha inviato un forte appello alla responsabilità sociale in occasione della 46ma edizione del Meeting di Rimini. Sottolineando l’importanza di non opporsi al Regno di Dio, un Regno di pace, ha esortato le istituzioni e le comunità religiose a superare il silenzio e fare delle profezie. Ha dichiarato che è fondamentale affrontare il dolore e la sofferenza innocente, imparando a trasformare l’ostilità in dialogo e mediazione nei conflitti.
Il pontefice ha invitato i Vescovi italiani a promuovere percorsi educativi alla nonviolenza e a creare spazi di accoglienza, dove la paura dell’altro possa convertirsi in opportunità di incontro. Ha esposto la visione di una comunità come “casa della pace”, un luogo in cui si imparano la giustizia e il perdono, sottolineando che la pace richiede un impegno quotidiano, paziente e coraggioso, capace di intrecciare ascolto e azione.
Papa Leone XIV ha evidenziato anche la significatività di una mostra al Meeting dedicata ai martiri di Algeria, illustrando la missione della Chiesa di vivere in comunione con l’umanità. Ha evidenziato che non si tratta di esibizionismo, ma di un’autentica presenza di dono, imitante l’amore di Gesù fino al martirio. La vera missione avviene attraverso una semplicità che supera le barriere.
Infine, ha sollecitato i cristiani a rispondere alle sfide della società contemporanea con creatività e competenza, abbandonando l’idolatria del profitto e difendendo il bene comune. Ha avvertito che la rivoluzione digitale comporta rischi, ma segnalato che, seguendo lo Spirito Santo, può fiorire una nuova vita, trasformando il deserto in un giardino.
Il Messaggio di Papa Leone XIV al Meeting di Rimini 2025
RIMINI (ITALPRESS) – Papa Leone XIV, attraverso il suo segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, ha inviato un messaggio significativo in occasione del 46° Meeting di Rimini. Il Pontefice ha esortato a non opporsi al Regno di Dio, definendolo un regno di pace. Di fronte alle difficoltà che le istituzioni statali e internazionali affrontano nel promuovere il diritto e il dialogo, Papa Leone XIV ha invitato le comunità religiose e la società civile a farsi portatori di profezia, guardando oltre le macerie e il dolore.
In questo contesto, il Santo Padre ha raccomandato ai Vescovi italiani di avviare percorsi di educazione alla nonviolenza e di promuovere iniziative di mediazione nei conflitti locali. Ha sottolineato la necessità di trasformare la paura dell’altro in opportunità di incontro, affermando che ogni comunità dovrebbe diventare una “casa della pace”, dove si pratica il dialogo e il perdono. La pace, secondo il Papa, non è un ideale astratto, ma un cammino quotidiano che richiede pazienza, coraggio e generosità.
Un aspetto che ha particolarmente colpito il Santo Padre è stata la mostra dedicata ai martiri di Algeria, simboli della vocazione della Chiesa a vivere in comunione con l’umanità. Questi testimoni illuminano la via della missione, che non consiste in un’auto-esibizione, ma nel dono di sé, anche fino al martirio. Il Papa ha evidenziato l’importanza del dialogo tra diverse sensibilità religiose e non, concependolo come un’opportunità per costruire un futuro migliore.
In un contesto di crescente digitalizzazione, Papa Leone XIV ha avvertito dei rischi di discriminazione e conflitto. La presenza dei cristiani nel mondo moderno deve tradurre il Vangelo in forme di sviluppo che promuovano giustizia e sostenibilità, abbandonando l’idolatria del profitto. Una fede autentica richiede un impegno attivo nel mondo, contribuendo a un futuro di pace e solidarietà.
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