Le 8 fasi della terapia EMDR: guida completa alle tappe del trattamento
5. Installazione di una credenza positiva
L’obiettivo qui è rafforzare una convinzione positiva che sostituisca quella negativa. Per esempio, chi ha subito un abuso può imparare a sentirsi ora protetto e capace di difendersi.
Il terapeuta accompagna il paziente fino a quando le sensazioni di disagio diminuiscono progressivamente, lasciando spazio a emozioni più positive.
6. Scansione corporea
Terminata l’installazione della nuova credenza, si chiede al paziente di rivisitare l’evento traumatico per rilevare eventuali risposte somatiche residue – come tensione muscolare, battito cardiaco accelerato o pressione alta. Se permangono tensioni o emozioni negative, si prosegue con ulteriori sessioni di stimolazione oculare bilaterale.
7. Chiusura
Il terapeuta insegna tecniche di riduzione dello stress e invita il paziente a registrare eventuali disturbi o ricadute tra una seduta e l’altra. Fornisce inoltre consigli su come gestire autonomamente questi momenti difficili.
8. Rivalutazione
Al termine del ciclo terapeutico, il professionista valuta l’efficacia del percorso e la necessità di ulteriori sedute di supporto, predisponendo eventualmente un piano di follow-up.
