Le Aziende Venete Scommettono su Innovazione: La Collaborazione con gli Atenei per la Digitalizzazione

Intelligenza Artificiale: Un Potenziale Valore di 300 Miliardi di Euro per le Imprese

Venezia, un centro nevralgico di innovazione, è al centro di un acceso dibattito sull’impatto dell’intelligenza artificiale (IA) nel mondo imprenditoriale. Durante un recente evento a Mestre, l’assessore allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato, ha sottolineato l’enorme valore aggiunto che l’IA potrebbe portare, stimando un potenziale di 300 miliardi di euro per le aziende italiane, a parità di investimenti e ore lavorate. “L’IA generativa ha il potere di trasformare le dinamiche aziendali, ma per sfruttare appieno queste opportunità è essenziale investire nella formazione”, ha affermato Marcato, evidenziando la necessità di preparare le competenze necessarie prima di integrare questa tecnologia nei processi produttivi.

Per garantire la competitività delle imprese venete, la Regione ha indirizzato oltre 730 milioni di euro in risorse FESR, FSE+ e FEASR. Di questi, ben 360 milioni sono destinati a sostenere l’innovazione, la digitalizzazione e lo sviluppo di progetti di intelligenza artificiale. Marcato ha poi lanciato un appello alle aziende locali, invitandole a collaborare con le Università della Regione, in particolare con l’Università Cà Foscari, la quale sta conducendo ricerche specifiche sull’IA per il business. “È fondamentale non dipendere da progetti esterni, sviluppati in lingue e contesti culturali diversi”, ha aggiunto.

Innovazione e Monitoraggio: La Nuova Piattaforma della Regione Veneto

Durante l’incontro, è stata presentata anche una nuova piattaforma di monitoraggio per la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) della Regione Veneto. Questa piattaforma, che si avvale delle potenzialità dell’intelligenza artificiale, è progettata per raccogliere e monitorare le iniziative regionali in tema di innovazione e sviluppo delle competenze imprenditoriali. “Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso l’abilitazione dell’ecosistema imprenditoriale veneto a utilizzare l’IA in modo sostenibile e responsabile”, ha dichiarato Marcato, evidenziando il potenziale della piattaforma per facilitare la cooperazione tra enti pubblici, privati e istituzioni accademiche.

Un dato significativo emerso durante l’evento è il notevole incremento del business legato all’IA in Italia, che nel 2024 ha raggiunto un giro d’affari di 1,2 miliardi di euro, con un aumento del 58% rispetto all’anno precedente. “La crescita di questo settore non solo dimostra l’interesse delle imprese per l’IA, ma indica anche la necessità di un approccio etico e responsabile nell’utilizzo di tale tecnologia”, ha sottolineato Marcato. Tema cruciale è quello della protezione della privacy e della prevenzione dei deepfake, questioni che continuano a preoccupare i leader del settore e le autorità competenti.

“L’IA non è solo una questione tecnologica, è una sfida globale che richiede una sinergia tra pubblico e privato”, ha affermato il professor Giovanni DeMicheli, esperto di intelligenza artificiale e innovazione tecnologica. “Le Università come Cà Foscari devono continuare a spingere per un’educazione che non solo prepari tecnici, ma formi anche leader in grado di gestire i cambiamenti radicali che l’IA porterà nel mercato del lavoro”.

Il messaggio chiaro che è emerso dagli interventi e dalle presentazioni è che per navigare in queste acque turbolente dell’innovazione, le imprese dovranno non solo adottare nuove tecnologie, ma anche abbracciare una cultura di apprendimento continuo e di collaborazione. Questo non solo migliorerà la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti, ma fornirà anche un vantaggio competitivo necessario per affrontare le sfide future nel mondo del business.

In questo contesto, il ruolo delle Istituzioni diventa cruciale. La Regione del Veneto ha manifestato il suo impegno a sostenere la digitalizzazione e l’innovazione, ma il successo di queste iniziative richiederà anche uno sforzo collettivo da parte delle imprese e delle istituzioni educative. “Siamo in un momento decisivo”, ha concluso Marcato. “Ora più che mai, è essenziale unire le forze per garantire che l’intelligenza artificiale divenga un motore di crescita sostenibile ed inclusiva per il futuro delle nostre aziende”.

Per ulteriori dettagli, si rimanda ai comunicati ufficiali della Regione Veneto e all’Università Cà Foscari, che continuano a produrre ricerche e iniziative in questo campo innovativo.

– Foto: ufficio stampa Regione Veneto –

(ITALPRESS)

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