Le penne dominano le vendite di pasta nei supermercati italiani: ecco la classifica completa.
La Pasta: Un Simbolo dell’Italianità
L’importanza della pasta nella cucina italiana
In Italia, il cibo è sacro, e la pasta rappresenta uno degli elementi fondamentali della nostra tradizione culinaria. Secondo un recente report di Coop Alleanza, la popolarità della pasta non mostra segni di rallentamento, anzi, i dati di vendita rivelano alcune sorprese interessanti. Il 25 ottobre si celebra il Pasta Day, un’occasione perfetta per riflettere su quanto questo alimento sia radicato nella nostra cultura gastronomica.
Un’affermazione di Gualtiero Marchesi, il celebre chef italiano, sottolinea l’importanza di questo piatto: “La pasta è poesia, è un linguaggio che parla al cuore”. Questa citazione riassume perfettamente il legame profondo che gli italiani hanno con la pasta.
I numeri della pasta: un mercato in crescita
Nel 2024, nei punti vendita di Coop Alleanza, sono state vendute ben 55,5 milioni di confezioni di pasta, generando un fatturato di 70,7 milioni di euro. I dati mostrano una netta preferenza per i formati di pasta corta. Le penne, sia rigate che lisce, si posizionano al primo posto, superando gli spaghetti, un risultato inaspettato che riflette l’evoluzione dei gusti degli italiani. Le penne rigate sono state le più vendute, con ben 5,6 milioni di confezioni, a dimostrazione di come la tradizione si possa rinnovare senza perdere di vista le radici.
I fusilli e i rigatoni seguono a distanza, con vendite rispettivamente di 3,1 milioni e 1,4 milioni di confezioni. Questi dati indicano chiaramente come la pasta secca di semola rimanga la preferita dagli italiani. Un’intervista a un esperto di cucina, il noto chef Antonino Cannavacciuolo, evidenzia l’importanza di queste scelte: “La pasta corta è versatile e si abbina perfettamente a molti condimenti, rendendola ideale per i piatti di tutti i giorni”.
Diversificazione delle vendite e tendenze emergenti
Analizzando ulteriormente i numeri, si scopre che le vendite di pasta allungata raggiungono 9,4 milioni di confezioni, con gli spaghetti che rappresentano il 32%. Una parte importante di queste vendite appartiene al marchio Coop, testimoniando la fiducia dei consumatori nelle marche locali. Le linguine e le fettuccine completano la classifica, con vendite di 1,1 milioni e 1 milione di confezioni rispettivamente.
Anche la pasta all’uovo ha registrato performance significative, con 6,1 milioni di confezioni vendute. In particolare, le tagliatelle si distinguono con 1,2 milioni di vendite, dimostrando che la tradizione emiliana continua a conquistare il palato degli italiani.
Un altro aspetto interessante è quello delle vendite online. Attraverso il servizio Easycoop, il 73% degli acquisti è costituito da pasta di semola, il 20% da pasta fresca e il 7% da pasta all’uovo, evidenziando una preferenza per i prodotti locali e di qualità.
La pasta fresca e ripiena: un amore senza tempo
Nel settore della pasta fresca, il predominio della pasta ripiena è indiscutibile. Con 5,4 milioni di confezioni vendute, i tortellini, i ravioli e i cappelletti occupano i primi posti delle preferenze. I tortellini, in particolare, sono i più amati, con ben 1,8 milioni di confezioni vendute. Il fatto che il 1,4 milioni di questi prodotti siano ripieni di carne e 1,3 milioni di prosciutto crudo conferma la passione degli italiani per i sapori ricchi e tradizionali.
Anche gli gnocchi, con 2,4 milioni di confezioni vendute, confermano la versatilità della pasta come piatto principale in ogni stagione. Questi dati ci mostrano che gli italiani non si limitano a mangiare la pasta; la celebrano, la festeggiano e la rendono protagonista delle tavole in ogni occasione.
L’innovazione nella tradizione
Le tendenze emergenti nel mondo della pasta stanno spingendo verso nuovi orizzonti. Le pasta artigianali, quelle realizzate con farine alternative e ingredienti bio, stanno guadagnando terreno tra i consumatori consapevoli. Questo cambio nei gusti potrebbe essere motivato da un crescente interesse verso la salute e il benessere. Come ha affermato il nutrizionista Marco Bianchi: “La pasta, se consumata con moderazione e abbinata a ingredienti freschi, può inserirsi perfettamente in un’alimentazione sana e bilanciata”.
In un panorama di cambiamenti e innovazioni, la pasta continua a rimanere il simbolo della cucina italiana. La sua capacità di adattarsi alle nuove tendenze, senza mai compromettere il gusto e la tradizione, la rende un alimento intramontabile.
In vista del Pasta Day, riflettiamo sull’importanza di sostenere i produttori locali e su come questo alimento rimanga un must-have nelle cucine di ogni italiano, unendo famiglie e amici attorno a un tavolo.
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