Lollobrigida: il Mediterraneo, chiave per la nostra competitività globale.
Francesco Lollobrigida e il Futuro del Mediterraneo
La Responsabilità Politica dell’Italia
Durante la Direzione Nazionale di Fratelli d’Italia, svoltasi presso il Centro Congressi “Roma Eventi” a Roma, Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha pronunciato un importante messaggio video per il convegno “Connessioni Mediterranee”, attualmente in corso al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. In questo intervento, Lollobrigida ha sottolineato la necessità di una maggiore responsabilità politica da parte dell’Italia nel contesto mediterraneo, definendo questa regione cruciale per la competitività italiana e europea.
Il ministro ha evidenziato come il Mediterraneo rappresenti uno spazio strategico non solo per la crescita economica, ma anche per il rafforzamento della sicurezza alimentare globale. L’impegno di cooperazione tra Italia, Europa e Africa è fondamentale per promuovere opportunità di sviluppo e contribuire alla stabilità della regione. “È nel Mediterraneo che possiamo costruire la sicurezza alimentare necessaria al Sud del mondo”, ha dichiarato.
Investire nel Settore Primario
Lollobrigida ha poi spostato l’attenzione sul Mezzogiorno d’Italia, sottolineando l’importanza di investire nel settore primario. “Il Mezzogiorno sta crescendo”, ha detto, “e sarà cruciale sviluppare le aziende agricole affinché possano diventare attori globali, contribuendo anche al turismo e valorizzando le eccellenze enogastronomiche”. In questo contesto, ha sottolineato la necessità di garantire che agricoltori, allevatori e pescatori rimangano i custodi del territorio.
I dati forniti dall’Istat indicano un aumento del 2% del valore agricolo, segno che gli interventi del governo stanno dando i loro frutti. “Abbiamo investito 15 miliardi nel settore primario, un record nella storia repubblicana”, ha affermato. Questo investimento è visto non solo come un modo per garantire buona alimentazione e sicurezza, ma anche come un’opportunità per tutelare il territorio italiano.
Sovranità Alimentare e Sostenibilità
Lollobrigida ha poi evidenziato l’importanza della sovranità alimentare. “Gli eventi geopolitici ed economici recenti ci hanno mostrato quanto sia fragile la catena di approvvigionamento globale”, ha spiegato. Le crisi come conflitti e pandemie hanno reso evidente la necessità di riflessioni sull’autosufficienza alimentare.
Per affrontare queste sfide, il governo ha attivato politiche volte a risolvere le emergenze e a costruire una strategia a lungo termine. Un esempio di questa visione è rappresentato dal progetto “Coltivaitalia”, che investe in iniziative per i giovani agricoltori e promuove la produzione agricola in territori non utilizzati. “Il nostro territorio è limitato, ma ciò che produciamo è di alta qualità e apprezzato sui mercati internazionali”, ha dichiarato Lollobrigida.
Sostenibilità e Innovazione nella Produzione
Il ministro ha ribadito l’importanza di investire anche nella produzione di energia pulita, ma senza compromettere i terreni agricoli. “Stiamo sviluppando impianti di produzione energetica in capannoni e serre, affinché sia possibile produrre energia in modo sostenibile”, ha affermato. Questo approccio mira a integrare la produzione agricola con soluzioni energetiche innovative, creando sinergie positive per l’economia.
Per questi motivi, la valorizzazione del settore primario non è vista solo come un’opzione, ma come un imperativo strategico per l’Italia. La sinergia tra agricoltura, turismo e sostenibilità rappresenta un’opportunità unica per il Paese, richiedendo un impegno costante da parte di istituzioni e aziende.
Lollobrigida ha concluso il suo intervento con un appello a tutti gli attori del settore: “Unire forze e risorse sarà determinante per affrontare le sfide attuali e future”.
Fonti Ufficiali:
- Ministero dell’Agricoltura
- Istituto Nazionale di Statistica (Istat)
Con queste dichiarazioni, Francesco Lollobrigida ha voluto non solo mettere in luce le opportunità che il Mediterraneo offre, ma anche l’urgenza di un impegno rinnovato per la sovranità alimentare in un contesto globale sempre più complesso.
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