Lonato del Garda: madre e figlio minorenne arrestati per l’omicidio di una donna.

Lonato del Garda: madre e figlio minorenne arrestati per l’omicidio di una donna.

Lonato del Garda: madre e figlio minorenne arrestati per l’omicidio di una donna.

Madre e Figlio Arrestati per l’Uccisione di Dolores Dori

BRESCIA (ITALPRESS) – La comunità di Lonato del Garda è sotto shock dopo il drammatico omicidio di Dolores Dori, una 44enne vittima di un agguato. I carabinieri hanno arrestato la madre e il figlio minorenne di Dolores, accusandoli di tentato omicidio, porto abusivo d’armi e minacce. I due sarebbero stati coinvolti in un conflitto tra famiglie di etnia sinti, scaturito da motivi sentimentali. La vicenda ha destato grande attenzione, non solo per la sua gravità, ma anche per le dinamiche che l’hanno alimentata.

La Cronaca dei Fatti

Secondo le ricostruzioni, la madre e il figlio avrebbero fatto uso di un’automobile per raggiungere un campo nomadi di Lonato, dove hanno aperto il fuoco contro alcuni membri di un’altra famiglia. A seguito della sparatoria, un uomo presente sul posto ha reagito, ferendo mortalmente Dolores Dori, che successivamente è stata trovata davanti all’ospedale di Desenzano, dove non è riuscita a sopravvivere.

Le indagini sono state condotte attraverso la raccolta di testimonianze e l’analisi di immagini di sistemi di video-sorveglianza. I carabinieri della 2° Sezione CYBER del Nucleo Investigativo di Brescia hanno giocato un ruolo cruciale, esaminando diversi dispositivi digitali e smartphone, tra cui quello del minorenne coinvolto. Sono emerse prove concrete che collegano il giovane all’accaduto, incluso un video in cui lui e il padre, armati, minacciano un membro della famiglia avversaria.

Movente e Dinamiche di Faida Familiare

Il movente dell’omicidio sembra essere radicato in un rancore che oppone le due famiglie, con i protagonisti dell’evento legati da complesse relazioni personali. Le tensioni sentimentali hanno alimentato il conflitto, portando a questo tragico epilogo. Questo episodio sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alle problematiche familiari e sociali all’interno delle comunità sinti.

Le indagini sono proseguite anche con l’analisi forense dei smartphone coinvolti, permettendo di raccogliere informazioni vitali per la ricostruzione di quanto avvenuto. Durante il sopralluogo, i carabinieri hanno trovato prove che attestano come il minorenne avesse girato molteplici clip video delle fasi salienti della sparatoria, documentando non solo l’atto delittuoso ma anche le emozioni e le dinamiche familiari che lo circondavano.


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