Luigi Mangione può diventare troppo potente per essere incarcerato? Scopri le implicazioni legali.
Il destino di Luigi Mangione e la sua persona pubblica sono inestricabilmente collegati. L’attenzione sostenuta sul suo caso dipende da quanto spesso riesce a comparire nei feed digitali delle persone. Le opportunità di attrarre attenzione e un maggiore coinvolgimento pubblico sono limitate, poiché effettua apparizioni in tribunale solo ogni pochi mesi. Il carattere spettacolare del caso è sempre presente: i legali di Mangione hanno ampiamente scritto contro il suo essere ammanettato durante le udienze, fotografie delle quali vengono poi diffuse, affermando che sono “profondamente pregiudiziali” e dannose per il suo diritto a un processo equo.
Una delle strade che i sostenitori di Mangione stanno seguendo riguarda la nullificazione della giuria, quando una giuria assolve anche se crede che un accusato abbia commesso un crimine (a febbraio, un camion pubblicitario con un cartellone LED sul lato che mostrava informazioni sulla nullificazione della giuria ha circolato intorno al tribunale durante l’udienza). Ma anche ciò richiede una massiccia campagna di sensibilizzazione pubblica in un’epoca di brevi periodi di attenzione e un ecosistema mediatico frammentato.
Come ho scritto in febbraio, sta iniziando a formarsi un ciclo: un giorno Mangione è tutto ciò che vediamo sui social media. Il giorno successivo è sparito. Ripetere. Mentre ero in tribunale con il telefono riposto, amici mi hanno scritto di nuove foto di Luigi, proprio come sei mesi fa. Diventare un meme — non importa quanto amato o disprezzato — è sufficiente per salvare la propria vita? Le poste non potrebbero essere più elevate, e la cultura non potrebbe essere più volubile.
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