Luiss lancia l’Osservatorio sul rischio geopolitico: analisi e studi per un futuro incerto.

Il Rischio Geopolitico: Un’Analisi Necessaria per le Aziende Italiane
ROMA (ITALPRESS) – Il panorama internazionale si trova attualmente in una fase di transizione e frammentazione, che porta con sé un’inevitabile incertezza strategica. In questo contesto, la capacità di comprendere, anticipare e gestire il rischio geopolitico diventa fondamentale. Per rispondere a queste sfide, la Luiss Guido Carli ha lanciato l’Osservatorio sul Rischio Geopolitico (GRO), un’iniziativa scientifica pensata per fornire a decisori pubblici e privati strumenti avanzati di analisi e gestione delle criticità geopolitiche.
Strumenti e Obiettivi dell’Osservatorio
L’Osservatorio, operativo all’interno del Centro di Ricerca Franco Fontana, si propone di offrire un quadro rigoroso e operativamente efficace per interpretare gli sviluppi geopolitici. Al centro di questo sistema si trova l’indice di rischio geopolitico (GRI), uno strumento quantitativo sviluppato da esperti e calibrato attraverso un modello sistematico. Secondo Giampiero Massolo, direttore dell’Osservatorio, “in un mondo incerto, abbiamo la necessità di strumenti che non solo raccontino la geopolitica ma che quantifichino il rischio attraverso dati e modelli matematici”.
Il GRI fornisce una visibilità quasi in tempo reale sulle dinamiche geopolitiche che influenzano i mercati. Questo indice consente ai decisori di anticipare i cambiamenti, ottimizzare strategie e flussi commerciali, ed è strutturato per includere fattori di rischio sia strutturali sia situazionali. Inoltre, si differenzia per tipi di esposizione aziendale, coprendo settori chiave dell’economia italiana come il bancario, energetico, della difesa e manifatturiero.
Massolo spiega ulteriormente: “Gli elementi quantitativi si basano su apporti qualitativi, generando un indice numerico utile a misurare il rischio per il sistema Paese in specifiche aree geografiche”. Questo approccio offre un duplice vantaggio: da un lato permette una migliore comprensione delle sfide cioè da un punto di vista qualitativo, dall’altro consente di quantificare i rischi in modo preciso.
Carolina De Stefano, Lecturer alla Luiss, sottolinea l’importanza di avere un centro di ricerca focalizzato sulla valutazione del rischio geopolitico. “L’obiettivo è quello di avere prodotti analitici che interpretino la complessità degli eventi, basandosi sull’indice di rischio sviluppato all’interno del nostro centro”, ha affermato. L’iniziativa, quindi, non solo arricchisce il dibattito pubblico ma fornisce strumenti pratici alle imprese.
Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, ha evidenziato l’importanza di aderire a progetti che promuovono conoscenza e cultura: “Oggi, in un contesto in cui le trasformazioni sono sempre più rapide, il geopolitico è un fattore cruciale per qualsiasi decisione relativa a investimenti e strategie aziendali” ha affermato. L’allineamento dell’Osservatorio con la missione di Intesa Sanpaolo ribadisce l’importanza di comprendere le dinamiche geopolitiche nell’ambito delle decisioni economiche.
Per le aziende italiane, l’applicazione iniziale del GRI a un insieme di nove paesi strategici offre indicatori preziosi. L’indice è articolato in dieci versioni distinte, riflettendo diversi tipi di operazioni aziendali e quattro settori strategici, permettendo una personalizzazione dell’analisi in base alle necessità del business. Questo approccio segmentato rende l’analisi del rischio più pertinente e specifica, dirigendo in modo mirato le strategie aziendali e le piani di investimento.
Il GRO ha quindi il potenziale di modificare radicalmente il modo in cui le aziende italiane affrontano le sfide globali. Attraverso un’analisi rigorosa e basata su dati, i decisori possono ottenere informazioni utili e tempestive che li aiutano a prendere decisioni informate in un contesto di sempre maggiore sua complessità e incertezza.
In un’era in cui il rischio geopolitico è diventato un aspetto imprescindibile della pianificazione strategica, iniziative come l’Osservatorio sul Rischio Geopolitico si rendono sempre più necessarie. Non resta che seguire l’evoluzione di questo strumento e monitorare i suoi impatti sulle decisioni aziendali e sulla stabilità economica italiana.
-Foto Luiss-(ITALPRESS).
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