MAGA populisti invocano guerra sacra contro Big Tech per la libertà di espressione.

MAGA populisti invocano guerra sacra contro Big Tech per la libertà di espressione.

Il Confronto tra Tecnologia e Populismo all'NatCon 5 Se volevi capire le attuali relazioni tra la...

Il Confronto tra Tecnologia e Populismo all’NatCon 5

Se volevi capire le attuali relazioni tra la destra tecnologica e i populisti, avresti dovuto trovarti nella Stanza C del Breakout durante il primo giorno del NatCon 5, l’incontro annuale dei leader della destra MAGA. Alla fine di un panel dedicato alle guerre culturali, Geoffrey Miller ha preso il microfono e ha iniziato a criticare uno dei relatori: Shyam Sankar, CTO di Palantir, incaricato dello sviluppo dell’IA nel suo azienda.

“Argomento che l’industria dell’IA non ha praticamente alcun punto di contatto ideologico con il nazionalismo conservatore,” ha dichiarato Miller, riferendosi all’ideologia centrale della conferenza. Poche ore prima, Miller, professore di psicologia all’Università del New Mexico, aveva partecipato a un panel intitolato “IA e l’Anime Americane,” in cui richiamava i populisti a intraprendere una guerra santa contro gli sviluppatori di intelligenza artificiale, definendoli traditori della nostra specie e minacce per i nostri figli. Ora, affrontava direttamente il tecnologo che aveva appena sostenuto che i fondatori della tecnologia fossero eroi come i Padri Fondatori, figure sacre per i natcon.


Miller ha descritto l’industria dell’IA come “per lo più globalista, secolare, liberale, femminizzata e transumanista,” affermando che volessero apertamente la disoccupazione di massa e pianificassero per un comunismo basato sul reddito di base universale, vedendo la specie umana come un semplice “bootloader” biologico per un’intelligenza artificiale superintelligente.

Sankar ha tentato di difendersi con calma, usando la terminologia corretta del NatCon, affermando che “la cultura ampiamente secolare della Silicon Valley ha riempito il buco spirituale nei loro cuori con questa credenza nei confronti dell’AGI.” Tuttavia, nel corso dei giorni successivi, è apparso evidente che Sankar era uno dei pochi partecipanti a nutrire una visione generalmente positiva nei confronti dell’industria tecnologica e dell’IA. Il NatCon rappresentava l’intelaiatura intellettuale che dominava il governo di Donald Trump; se lanciavi una pietra lungo il corridoio del Westin Hotel, avresti colpito probabilmente qualcuno coinvolto nel Project 2025. Due argomenti sembravano dominare le menti dei partecipanti: la fine imminente del supporto della destra a Israele e la minaccia esistenziale che la tecnologia rappresentava per la civiltà occidentale.

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