Masiello eletto presidente di Unitab Europa: obiettivo uniformare mercato e normative nel settore.

Masiello eletto presidente di Unitab Europa: obiettivo uniformare mercato e normative nel settore.

Masiello eletto presidente di Unitab Europa: obiettivo uniformare mercato e normative nel settore.

Unitab Europa: Nuovi Orizzonti per la Filiera Tabacchicola

NAPOLI (ITALPRESS) – Il 38° Congresso di Unitab Europa si è recentemente concluso a Napoli, segnando un importante passo per il settore tabacchicolo europeo. Gennarino Masiello, attuale vicepresidente nazionale di Coldiretti e Presidente di ONT Italia, è stato eletto nuovo presidente dell’associazione, portando con sé un bagaglio di esperienza e una visione strategica per il futuro. Fondata nel 1952, Unitab Europa rappresenta oltre 20 mila imprese agricole operanti in un settore che attualmente gestisce 50 mila ettari di coltivazioni.

Durante il suo discorso, Masiello ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari paesi membri, esprimendo gratitudine alle delegazioni provenienti da 11 stati che lo hanno sostenuto nella sua elezione. “Abbiamo davanti a noi grandi responsabilità. Il nostro obiettivo è uniformare le esperienze di mercato e regole, assicurando condizioni eque per tutti i produttori”, ha dichiarato Masiello, evidenziando il valore di approcci filiera come quello realizzato tra Coldiretti e Philip Morris.

Il Settore Tabacchicolo: Storia e Prospettive

Recentemente, anche Cesare Trippella, Head of Leaf EU di Philip Morris Italia, ha espresso il suo entusiasmo per la nuova leadership di Masiello. “L’industria del tabacco ha affrontato trasformazioni profonde negli ultimi anni e, come principale acquirente di tabacco in Italia, ci impegniamo a sostenere la sostenibilità economica e sociale della filiera”, ha aggiunto Trippella. L’azienda ha avviato un percorso fino al 2034 volto all’innovazione e alla sostenibilità, affrontando le sfide di un mercato sempre più competitivo.

Denis Pantini, responsabile agrifood di Nomisma, ha descritto l’industria tabacchicola europea come fondamentale per l’economia, sottolineando che l’Italia pesa per il 13,8% nel gettito delle accise sui derivati del tabacco. Il valore della produzione italiana, che rappresenta circa il 30,1% dell’intera Europa, rende il paese un attore cruciale nel panorama agricolo europeo. “È fondamentale che le politiche future siano in grado di fornire il giusto supporto a un settore già messo a dura prova dalla concorrenza sleale delle importazioni extra-UE”, ha avvertito Pantini, facendo riferimento al mercato illecito delle sigarette, che sottrae oltre 20 miliardi di euro alle casse pubbliche.

Le stime di ISTAT indicano che nel 2024 il settore del tabacco greggio in Italia potrebbe generare un valore di oltre 150 milioni di euro, sostenendo circa 45 mila posti di lavoro lungo l’intera filiera. Quest’industria non solo sa di avere un forte impatto diretto, ma svolge anche un ruolo moltiplicatore per altri settori, come quello della meccanica, dove l’Italia mantiene una posizione di leadership globale.

Ad oggi, la superficie coltivata a tabacco ha raggiunto 11.671 ettari, con una produzione stimata di 43 milioni di chilogrammi, grazie all’impegno di quasi 1.200 produttori. Questo settore è particolarmente forte nelle regioni di Umbria, Veneto, Campania e Toscana, che concentrano il 98% della produzione nazionale.

Durante il Congresso, sono emerse due importanti priorità per il futuro: il rafforzamento del dialogo con le istituzioni e la creazione di un rapporto stabile e trasparente con il mercato. I delegati hanno ribadito la necessità per le istituzioni europee di riconoscere il ruolo strategico della tabacchicoltura, soprattutto nelle aree rurali più fragili, dove l’industria contribuisce significativamente alla coesione sociale e territoriale.

Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, ha commentato che, sebbene ci siano problematiche legate alle politiche europee, la filiera tabacchicola è in grado di resistere e competere. “Speriamo che le future politiche europee possano supportare un settore che rappresenta un pilastro per molte comunità”, ha aggiunto Caputo.

Simona Meloni, assessore al PNRR e Politiche agricole della Regione Umbria, ha descritto la tabacchicoltura come un’ancora di salvezza per la tradizione, la cultura e il lavoro nella sua regione. “Dobbiamo lavorare strategicamente con tutti gli attori per ottenere risultati significativi, sfidando le direttive europee che rischiano di compromettere la produttività e la sostenibilità economica”, ha concluso Meloni.

Per ulteriori dettagli sul Congresso e le attività di Unitab Europa, consultate le fonti ufficiali sul sito [Unitab](https://www.unitab.eu). (ITALPRESS)

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