Mattarella a Colleferro: “Willy, simbolo di una violenza brutale e cieca”
Il 24 luglio 2025, Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, incontra la Nazionale Femminile di calcio, semifinalista di EURO 2025, al Quirinale. Durante un evento commemorativo a Colleferro, Mattarella ricorda Willy Monteiro Duarte, un giovane tragicamente ucciso mentre tentava di difendere un amico da una rissa. Il Presidente sottolinea il coraggio e l’altruismo di Willy, insignito postumo della medaglia d’oro al Valore Civile. Mattarella evidenzia l’importanza di ricordare e combattere l’indifferenza, promuovendo solidarietà, dialogo e inclusione per costruire una società più pacifica e giusta, ispirata dai valori di Willy.
Memoria e Impegno: Il Ricordo di Willy Monteiro Duarte
Sergio Mattarella, President of the Italian Republic, ha recentemente incontrato la Nazionale Italiana Femminile, semi-finalista di EURO 2025, presso il Quirinale, Sala delle Bandiere, il 24 luglio 2025 a Roma. Durante questo evento, il Presidente ha condiviso un momento di profonda riflessione, ricordando Willy Monteiro Duarte, il giovane di ventun anni ucciso mentre cercava di difendere un amico da una violenza insensata.
Mattarella ha descritto Willy come un “nostro ragazzo”, un simbolo di altruismo e coraggio, che ha perso la vita nel tentativo di fermare un conflitto. “Voleva evitare la violenza e invece è stata la violenza a colpirlo”, ha dichiarato. Il Presidente ha sottolineato l’importanza di ricordare Willy con affetto, insieme ai suoi cari e amici, e ha enfatizzato la necessità di non dimenticare il suo sacrificio. La medaglia d’oro al Valore Civile conferita alla sua memoria rappresenta il riconoscimento del suo gesto eroico.
Il Presidente ha avvertito contro il pericolo dell’indifferenza, paragonandola alla violenza stessa. “Non dimenticare significa non essere indifferenti. L’indifferenza è negativa e pericolosa”, ha continuato. Per combattere la violenza, Mattarella ha proposto la solidarietà, le relazioni umane, l’inclusione e il dialogo, sottolineando l’importanza di comprendere le esigenze degli altri.
Richiamando l’insegnamento di Martin Luther King, il Presidente ha affermato che “l’odio moltiplica l’odio”, e che l’umanità celebra coloro che, con le proprie azioni, diffondono umanità e giustizia. Onorare Willy significa, secondo Mattarella, lavorare insieme per costruire un mondo in cui l’amicizia sia la base della vita sociale. Ogni comunità ha il dovere di trasformare la realtà locale in un esempio di rispetto e solidarietà.
Ricordo di Willy Monteiro Duarte: un esempio di coraggio e umanità
Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, ha partecipato a un incontro con la Nazionale Femminile di Calcio, semifinalista di EURO 2025, tenutosi il 24 luglio 2025 al Quirinale, nella Sala delle Flagge. In un entourage di celebrazione sportiva, si è reso omaggio alla figura di Willy Monteiro Duarte, un giovane la cui vita è stata spezzata dalla violenza insensata.
A Colleferro, il Presidente ha ricordato Willy, il ventunenne ucciso mentre tentava di difendere un amico da una rissa. La sua morte, avvenuta nel tentativo di placare gli animi, rappresenta un tragico esempio di quanto la violenza possa manifestarsi in un momento di grande vulnerabilità. Mattarella ha puntualizzato l’importanza di mantenere vivo il ricordo di Willy, sottolineando il valore del suo gesto altruistico che gli è valso la medaglia d’oro al Valore Civile.
Il riconoscimento non deve essere solo un tributo, ma un monito contro l’indifferenza, che è altrettanto pericolosa quanto la violenza stessa. Secondo il Presidente, l’unico modo per fronteggiare queste problematiche sociali è attraverso la solidarietà, la costruzione di relazioni umane genuine, l’inclusione e il dialogo. È fondamentale, a suo avviso, comprendere le esigenze degli altri e promuovere la solidarietà per sconfiggere l’odio.
Mattarella ha citato Martin Luther King, il quale affermava che l’odio genera solo più odio. Willy Monteiro Duarte è da considerare tra coloro che hanno diffuso un messaggio di umanità. Onorare la sua memoria implica lavorare insieme per creare un ambiente dove l’amicizia diventi la base delle interazioni sociali e non solo una connessione personale. La giornata del rispetto rappresenta un passo fondamentale verso questa direzione.
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