Mattarella: “In molte regioni del mondo, il diritto all’alfabetizzazione è ancora negato.”

Mattarella: “In molte regioni del mondo, il diritto all’alfabetizzazione è ancora negato.”

Mattarella: “In molte regioni del mondo, il diritto all’alfabetizzazione è ancora negato.”

La Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, istituita dall’UNESCO quasi sessant’anni fa, pone l’accento su una crisi globale: 754 milioni di adulti, di cui due terzi donne, sono analfabeti. Nonostante progressi in Italia, rimane drammatica l’incidenza dell’analfabetismo funzionale, che coinvolge un terzo della popolazione adulta. La digitalizzazione introduce nuove sfide, rischiando di aumentare le disuguaglianze. Il tema di quest’anno, “Promuovere l’alfabetizzazione nell’era digitale”, invita a comprendere l’alfabetizzazione non solo come competenze linguistiche, ma anche come abilità digitali fondamentali per un pensiero critico e per la costruzione di una società equa e solidale.

La Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione: Un’Occasione di Riflessione

ROMA (ITALPRESS) – Fondata dall’UNESCO quasi sessanta anni fa, la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione mette in luce una questione ancora attuale: 754 milioni di adulti nel mondo non hanno competenze alfabetiche basilari, due terzi dei quali sono donne. In molte regioni del pianeta, l’accesso all’istruzione è un diritto ancora negato, nonostante il riconoscimento formale di questo diritto. Anche nei paesi più sviluppati, vi sono forme di esclusione che limitano l’accesso a lettura, scrittura e aritmetica. L’analfabetismo è spesso correlato alla povertà.

In Italia, con l’avvento della Repubblica, l’analfabetismo tradizionale è stato in gran parte superato, conformemente ai principi della nostra Costituzione. Le preoccupazioni, tuttavia, non si esauriscono qui: l’elevata diffusione dell’analfabetismo funzionale continua a destare allarme, coinvolgendo un terzo della popolazione adulta. Queste persone sanno leggere e scrivere, ma non sono in grado di utilizzare efficacemente le informazioni nella vita quotidiana, nel lavoro e nella società. Insomma, anche tra gli immigrati sono presenti significative fasce di analfabetismo.

La digitalizzazione rappresenta un’ulteriore sfida, poiché sposta la fruizione dei contenuti e la pratica dei diritti su nuove piattaforme. Questo cambiamento potrebbe generare disuguaglianze e forme di esclusione. Il tema di quest’anno per la Giornata, ‘Promuovere l’alfabetizzazione nell’era digitale’, invita a riflettere sul significato stesso di alfabetizzazione. Oggi, le competenze linguistiche devono essere affiancate da quelle digitali, necessarie per affrontare le trasformazioni in atto.

Promuovere una solida alfabetizzazione è una condizione fondamentale per esercitare i propri diritti e sviluppare un pensiero critico e autonomo. Questo processo contribuisce, in modo consapevole, alla costruzione di una società più equa, aperta e solidale, dove tutti possano avere accesso alle opportunità offerte dal mondo attuale.

– foto d’archivio ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

La Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione: Sfide Attuali e Futuro Digitale

ROMA (ITALPRESS) – La Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, istituita dall’UNESCO quasi sessanta anni fa, porta alla luce una problematica di grande rilevanza: attualmente, 754 milioni di adulti nel mondo mancano di competenze alfabetiche fondamentali, con una predominanza femminile tra di essi. In molte regioni del pianeta, l’educazione rimane un diritto negato, nonostante sia formalmente riconosciuto. Anche nei paesi più sviluppati, persistono forme di esclusione legate all’accesso alla lettura, alla scrittura e al calcolo. Analfabetismo si associa frequentemente alla povertà. In Italia, grazie alla Repubblica, siamo riusciti a superare in gran parte l’analfabetismo tradizionale, come stabilito dalla Costituzione, ma il problema dell’analfabetismo funzionale continua a destare preoccupazione.

Un terzo della popolazione adulta si trova a fronteggiare l’analfabetismo funzionale, che comprende individui capaci di leggere e scrivere, ma incapaci di gestire le informazioni in modo efficace nella vita quotidiana, nel lavoro e nella società. Un ulteriore aspetto allarmante è rappresentato dal tasso di analfabetismo presente nelle fasce di popolazione immigrata. Queste problematiche si intrecciano con le sfide della digitalizzazione, che ha portato a una trasformazione nel modo di fruire dei contenuti e di esercitare i diritti, creando potenziali nuove disuguaglianze ed esclusioni.

Il tema scelto per quest’anno, “Promuovere l’alfabetizzazione nell’era digitale”, è quanto mai pertinente e ci esorta a riflettere sul significato stesso di alfabetizzazione. Oggi, non si tratta più solo di competenze linguistiche, ma anche di abilità digitali, necessarie per affrontare i cambiamenti epocali che stiamo vivendo. Tale competenza risulta essenziale non solo per l’esercizio dei diritti, ma anche per lo sviluppo di un pensiero critico e autonomo.

Investire nell’alfabetizzazione è, dunque, fondamentale per contribuire coscientemente alla costruzione di una società più equa, aperta e solidale. Il progresso in questo ambito non solo migliora la vita degli individui, ma arricchisce l’intera comunità, promuovendo inclusione e partecipazione attiva.

– foto d’archivio ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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