Mattarella: “L’Onu è essenziale per l’ordine internazionale e la pace globale.”
Il 14 dicembre 1955, la Repubblica Italiana è entrata a far parte delle Nazioni Unite, un organismo fondamentale creato per prevenire future guerre. In occasione di questo anniversario, il Presidente Sergio Mattarella sottolinea come, dopo dieci anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, il contributo dei padri costituenti abbia reso possibile questa adesione, consacrando la cooperazione multilaterale nella Costituzione. L’Italia ha così assunto un ruolo attivo nella comunità internazionale, partecipando a missioni di pace e promuovendo iniziative universali di giustizia. Mattarella ribadisce l’importanza delle Nazioni Unite per un ordine mondiale basato sul diritto.
Settanta Anni di Diplomazia Italiana alle Nazioni Unite
ROMA (ITALPRESS) – Il 14 dicembre 1955 segna un momento cruciale per l’Italia, che viene accolta tra le Nazioni Unite, un’organizzazione fondamentale nata dalle ceneri della Seconda guerra mondiale con l’obiettivo di prevenire futuri conflitti e garantire la pace. Questo anniversario è un’occasione per riflettere sull’importanza della cooperazione internazionale, un principio fondamentale sancito dai padri Costituenti italiani, che hanno incluso nel nostro ordinamento l’impegno verso la multilateralità.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolinea che ci sono voluti dieci anni dalla fine della guerra per raggiungere questo traguardo. La lungimiranza dei Costituenti ha permesso all’Italia di riconoscere che, per garantire pace e giustizia nel mondo, è necessario rinunciare a una parte della sovranità in condizioni di parità con le altre nazioni. Questo valore è diventato un principio cardine della nostra identità nazionale.
Nel corso di questi settant’anni, l’Italia ha svolto un ruolo attivo e responsabile all’interno della comunità internazionale, facendo della partecipazione alle Nazioni Unite un elemento centrale della propria politica estera, insieme all’integrazione europea e all’alleanza atlantica. Il nostro Paese ospita numerosi uffici delle agenzie ONU e collabora mediante operazioni di mantenimento della pace, contribuendo attivamente a campagne globali di civiltà, come la battaglia per la moratoria della pena di morte.
In questo settantesimo anniversario, l’Italia riafferma il suo impegno verso un ordine internazionale basato sul rispetto del diritto internazionale e su istituzioni autorevoli. È essenziale che gli Stati membri si assumano la responsabilità di rendere queste istituzioni efficaci, garantendo così il raggiungimento di obiettivi elevati a beneficio di tutta l’umanità. Solo attraverso la collaborazione globale si potrà dare vita a un patrimonio condiviso, essenziale per il progresso collettivo.
Settanta Anni di Italia nelle Nazioni Unite
ROMA (ITALPRESS) – Il 14 dicembre 1955, la Repubblica Italiana venne ufficialmente accolta nelle Nazioni Unite, l’ente che rappresenta la massima espressione della cooperazione internazionale, nato dalle ceneri del secondo conflitto mondiale con l’obiettivo dichiarato di “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda questo importante traguardo, sottolineando che, per giungere a questo punto, è stato necessario attendere dieci anni dalla conclusione del conflitto. Tale risultato fu possibile grazie alla lungimiranza dei padri Costituenti, che, redigendo l’articolo 11 della Costituzione, elevarono a valore costituzionale la cooperazione multilaterale.
Il testo costituzionale consentì, subordinatamente a condizioni di parità con gli altri Stati, le limitazioni di sovranità fondamentali per un ordinamento capace di garantire pace e giustizia tra le nazioni. Da quel momento, l’Italia ha svolto un ruolo attivo e responsabile all’interno della comunità internazionale, ponendo la partecipazione alle Nazioni Unite alla base della propria politica estera, accanto all’integrazione europea e all’Alleanza Atlantica.
Inoltre, l’Italia ospita diverse strutture e uffici delle agenzie ONU sul proprio territorio e partecipa attivamente a missioni di mantenimento della pace. Il Paese ha anche sostenuto campagne universali di civiltà, come quella per la moratoria sulla pena di morte. A settant’anni dall’adesione, l’Italia ribadisce l’importanza delle Nazioni Unite come fulcro insostituibile di un ordine internazionale basato sul rispetto delle leggi e su istituzioni multilaterali autorevoli.
Ancora oggi, tutti gli Stati membri portano la responsabilità di rendere le Nazioni Unite strumenti efficaci per perseguire gli obiettivi nobili a beneficio di ogni uomo. Solo attraverso un impegno collettivo si potrà costruire un patrimonio condiviso di valori e diritti per tutta l’umanità, come bene da tutelare e promuovere.
– foto ufficio stampa Quirinale –(ITALPRESS).
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