Meloni: “Mi incontrerò con Santanchè senza creare tensioni”

Meloni: “Mi incontrerò con Santanchè senza creare tensioni”

Meloni: “Mi incontrerò con Santanchè senza creare tensioni”

La premier Giorgia Meloni ha chiarito che non c’è nessun braccio di ferro o preoccupazione riguardo alla presenza del ministro Santanchè in Consiglio dei Ministri. Ha sottolineato che un semplice rinvio a giudizio non è motivo di dimissione e che il ministro sta lavorando bene. Meloni ha dichiarato che valuterà l’impatto della situazione su Santanchè e che ha intenzione di incontrarla. Riguardo alla vicenda di Almasri, la premier ha spiegato che è stato riportato in Libia per motivi di sicurezza e che chiederà chiarimenti alla Corte penale internazionale.

La posizione della premier Giorgia Meloni sulla situazione in corso

La premier Giorgia Meloni ha sottolineato chiaramente che non vi è alcun braccio di ferro in corso, né tanto meno preoccupazione o imbarazzo che possano portarla a evitare di presentarsi al Consiglio dei Ministri o a rimandare la sua visita in Arabia Saudita per non incontrare il ministro Santanchè. Durante una dichiarazione a Gedda, ha ribadito la serenità con cui affronta la situazione.

Non ritene un eventuale rinvio a giudizio un motivo sufficiente per dimettersi e ha elogiato il lavoro svolto dal ministro Santanchè. Ha affermato che è necessario valutare come la situazione in corso possa influenzare il lavoro del ministro e che è importante discuterne insieme per chiarire ogni eventuale dubbio. Meloni ha sottolineato che è disponibile ad incontrare il ministro Santanchè per discutere direttamente con lei sulla questione.

Riguardo alla vicenda di Almasri, la premier ha chiarito che il suo trasferimento in Libia è dovuto a motivi di sicurezza e che non è stata una decisione del governo italiano. Meloni ha annunciato che si cercheranno chiarimenti dalla Corte penale internazionale su questa questione. La premier mantiene una posizione ferma e determinata, pronta ad affrontare ogni aspetto della situazione con trasparenza e determinazione.

La posizione della premier Giorgia Meloni sulla vicenda del ministro Santanchè

La premier Giorgia Meloni ha chiarito che non c’è nessun braccio di ferro né preoccupazione riguardo alla situazione del ministro Santanchè. Al contrario, ha sottolineato un clima assolutamente sereno e ha espresso fiducia nel lavoro svolto dal ministro. Meloni ha ribadito che un semplice rinvio a giudizio non costituisce motivo di dimissione e che la valutazione dell’impatto del caso sulla sua funzione ministeriale è ancora in corso.

La premier ha inoltre annunciato che intende incontrare il ministro Santanchè per discutere della questione e valutare insieme come procedere. Meloni ha evidenziato la necessità di capire come l’intera vicenda possa influenzare il lavoro del ministro e ha sottolineato la buona collaborazione tra di loro. Allo stesso tempo, ha dichiarato che la decisione finale spetta al ministro stesso, pur essendo disposta a fornire supporto e chiarezza su ogni aspetto.

Per quanto riguarda il caso di Almasri, Meloni ha precisato che il ritorno del prigioniero in Libia è avvenuto per motivi di sicurezza e non su disposizione del governo italiano. La premier ha assicurato che verranno richiesti chiarimenti alla Corte penale internazionale sull’intera vicenda e si è dimostrata determinata a fare luce su ogni aspetto controverso della situazione.

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