Meloni: “Sosteniamo l’Ucraina, ma niente truppe sul campo” – Guarda il video!

Meloni: “Sosteniamo l’Ucraina, ma niente truppe sul campo” – Guarda il video!

Meloni: “Sosteniamo l’Ucraina, ma niente truppe sul campo” – Guarda il video!

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito il sostegno dell’Italia all’Ucraina durante le comunicazioni alla Camera, escludendo l’invio di soldati. Ha confermato il supporto al Regolamento per immobilizzare beni russi, mantenendo la necessità di una base legale solida per il loro utilizzo. Meloni ha sottolineato che la Russia deve assumersi la responsabilità della ricostruzione dell’Ucraina, enfatizzando la complessità dei negoziati di pace e la mancanza di volontà russa. Ha anche affrontato temi come l’antisemitismo, il piano di pace in Medio Oriente, le politiche europee sull’immigrazione e l’accordo Mercosur, esprimendo la volontà di garantire una protezione adeguata per il settore agricolo italiano.

Meloni: Sostegno all’Ucraina e Riflessioni su Politiche Europee

ROMA (ITALPRESS) – Durante le comunicazioni alla Camera, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riaffermato che l’Italia non lascerà l’Ucraina al suo destino e ha escluso l’invio di soldati a Kiev. Meloni ha sottolineato l’importanza di mantenere una posizione negoziale forte per l’Ucraina, evidenziando il supporto italiano al regolamento che immobilizza i beni russi. Sebbene non condivida il metodo proposto, ha voluto garantire un sostegno coerente e chiedere che decisioni di tale rilevanza siano prese a livello di leadership.

L’Italia sostiene che la Russia debba contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina, ma solo su basi legali solide. Meloni ha anche espresso preoccupazioni sui rischi derivanti dall’utilizzo delle risorse generate dai beni congelati, sottolineando l’importanza di un’assistenza efficace per l’Ucraina che rispetti i principi di legalità e stabilità finanziaria. Ha affermato che il cammino verso la pace deve mantenere un forte legame tra Stati Uniti e Unione Europea.

In merito alla situazione sul campo, Meloni ha descritto Mosca come “impantanata” nel conflitto, avendo ottenuto solo una minima parte del territorio ucraino. La premier ha denunciato i continui bombardamenti e le richieste irragionevoli da parte della Russia, ribadendo che eventuali accordi di pace devono essere negoziati tra le parti coinvolte. Le decisioni sui territori devono essere prese da entrambe le parti senza imposizioni esterne.

Infine, Meloni ha parlato di tematiche europee e della necessità di un impegno forte dell’Italia nel processo di pace in Medio Oriente. Ha criticato le posizioni di Donald Trump sull’Europa e ha discusso il futuro dell’immigrazione, citando il modello Albania come esempio positivo. Riguardo all’accordo con il Mercosur, ha dichiarato che è prematuro firmare, in attesa di tutelare il settore agricolo italiano prima di procedere.

Giorgia Meloni: Chiarezza su Sostegno all’Ucraina e Responsabilità della Russia

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso il fermo impegno dell’Italia nel sostenere l’Ucraina, sottolineando che la posizione negoziale ucraina deve rimanere forte, specialmente in questo periodo critico. Durante le comunicazioni alla Camera, ha ribadito che l’Italia non intende inviare soldati a Kiev, ma ha affermato che il governo continua a supportare il Regolamento che immobilizza i beni russi, pur non sottoscrivendo ancora un piano per il loro utilizzo. Questo approccio vuole chiarire la coerenza della posizione italiana a favore dell’Ucraina, auspicando che decisioni di tale portata siano prese a livello di leadership.

Meloni ha insistito sul principio che spetti alla Russia contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina. Ha altresì chiesto maggior chiarezza sui rischi legati all’uso dei fondi provenienti dagli asset congelati, enfatizzando l’importanza di mantenere un equilibrio tra assistenza all’Ucraina e legalità. Ha riconosciuto la complessità delle decisioni che devono essere adottate, senza forzature, per garantire un approccio sostenibile e finanziariamente stabile.

La premier ha fatto notare che Mosca è in difficoltà nella guerra e ha ottenuto solo una frazione del territorio ucraino. Ha evidenziato come l’incapacità russa di conquistare le regioni dichiarate annesse rappresenti un ostacolo significativo ai colloqui di pace, richiamando l’attenzione sui continui attacchi contro la popolazione ucraina e la necessità che ogni decisione territoriale venga presa direttamente dalle parti coinvolte.

Infine, Meloni ha toccato diversi temi, dall’immigrazione al rapporto con il Mercosur. Ha parlato del modello Albania per la gestione dei flussi migratori, sottolineando la necessità di proteggere il settore agricolo nell’ambito di trattative future. Ha ribadito che l’Italia non bloccherà l’accordo ma garantirà che vengano rispettate le adeguate garanzie per il settore.

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