Meloni: Zes ottiene risultati straordinari e promuove lo sviluppo economico territoriale
La borsa da lavoro di Paolo Borsellino, rimasta intatta dall’attentato di via D’Amelio, è stata esposta nel Transatlantico della Camera dei Deputati. Durante un intervento, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato dell’importanza della Zona Economica Speciale (Zes) per lo sviluppo delle Marche e dell’Umbria, sottolineando i risultati positivi ottenuti, con un giro d’affari di 26,7 miliardi e la creazione di 35 mila nuovi posti di lavoro. Meloni ha evidenziato come ogni euro investito nella Zes generi un ritorno di 1,6 euro, enfatizzando il suo potenziale per attrarre ulteriori investimenti.
Investimenti e Sviluppo: La Nuova Espansione della Zes nelle Marche e in Umbria
Roma, Camera dei Deputati. È stata esposta nel Transatlantico la borsa da lavoro di Paolo Borsellino, rimasta intatta dall’attentato di via D’Amelio. Presente alla cerimonia anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha colto l’occasione per parlare dello sviluppo economico delle Marche.
Meloni ha sottolineato come la Zona Economica Speciale (Zes) stia producendo risultati eccezionali. La sua intenzione è quella di ampliare questa area per includere anche le regioni considerate in transizione, come le Marche e l’Umbria. La Zes è definita dal presidente un ottimo strumento per attrarre investimenti e offrire vantaggi fiscali significativi.
Durante la sua intervento, Meloni ha evidenziato l’importanzastrategica della Zes per stimolare la crescita economica. Secondo stime dell’istituto Ambrosetti, il volume d’affari generato dagli investimenti in questa zona si attesta a circa 26,7 miliardi di euro, con un ritorno di 1,6 euro per ogni euro investito. Ha inoltre sottolineato come questa iniziativa abbia già creato 35.000 nuovi posti di lavoro, dimostrando un impatto positivo sul mercato del lavoro.
Concludendo, il presidente del Consiglio ha affermato che allargare la Zes rappresenta un passo cruciale per completare il piano di sviluppo avviato lo scorso anno. L’obiettivo è costruire un ambiente favorevole alla crescita, incentivando così le imprese a investire nel territorio e contribuendo attivamente al rilancio economico delle Marche e dell’Umbria. L’attenzione verso queste regioni è una manifestazione chiara della volontà del governo di sostenere e promuovere un futuro prospero per tutte le aree italiane.
La Zes e il Potenziale di Sviluppo per Marche e Umbria
A Roma, presso la Camera dei Deputati, è esposta la borsa da lavoro di Paolo Borsellino, rimasta intatta dall’attentato di via D’Amelio. Questo omaggio alla memoria di Borsellino è stato immortalato in una foto con Giorgia Meloni, presidente del Consiglio.
Meloni ha sottolineato l’importanza della Zona Economica Speciale (Zes), definendola uno strumento capace di generare risultati straordinari. Durante l’incontro per presentare le iniziative del governo rivolte allo sviluppo delle Marche, ha proposto un ampliamento della Zes per includere anche le regioni designate come “regioni in transizione”, come Marche e Umbria. Questa iniziativa mira a incentivare gli investimenti e offrire vantaggi fiscali.
La presidente ha messo in evidenza come l’allargamento della Zes possa contribuire non solo a favorire gli investimenti, ma anche a rafforzare l’economia locale. Secondo le stime dell’Istituto Ambrosetti, l’effetto diretto, indiretto e indotto degli investimenti nell’ambito della Zes ammonterebbe a ben 26,7 miliardi di euro. Per ogni euro investito nella Zes, si stima un ritorno di 1,6 euro, evidenziando così l’efficacia di questo strumento.
Meloni ha anche fatto riferimento alla creazione di nuovi posti di lavoro, con ben 35 mila opportunità generate fino ad ora grazie agli investimenti nella Zes. Questi dati sottolineano il potenziale di sviluppo economico e occupazionale che può derivare dall’implementazione di politiche mirate a sostenere le zone in transizione. Il governo, quindi, intende proseguire su questa strada per promuovere un futuro prospero per le regioni coinvolte.
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