Mi sono arreso, ho deciso: basta!

Mi sono arreso, ho deciso: basta!

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Il libro “Il Vaso di Pandoro” di Selvaggia Lucarelli ha ottenuto un grande successo, tanto che la scrittrice ha tenuto un incontro con Fabio Salamida e l’esperto di crisi Alberto Mattia. Selvaggia ha raccontato che per sette anni i Ferragnez non hanno avuto una contro-narrazione e quando è uscita la sua inchiesta sul Pandoro nel dicembre del 2022 era convinta di avere una grande notizia in mano. Tuttavia, nonostante la reazione iniziale, la vicenda si è poi dissolta nel nulla con i media che hanno enfatizzato il presunto attacco dei Ferragnez da parte di Selvaggia Lucarelli.

Durante il periodo dell’inchiesta, Lucarelli ha confessato di aver pensato di voler mollare tutto e di arrendersi, soprattutto dopo che Chiara Ferragni ha comunicato il suo gesto benefico devolvendo il cachet di Sanremo a un’associazione per le donne. Questa mossa ha permesso a Ferragni di “ripulire” la sua immagine, facendo dimenticare quanto scritto da Selvaggia il mese precedente. La scrittrice ha parlato di momenti di arrendevolezza di fronte alla pressione mediatica e al seguito acritico che sembrava circondare i Ferragnez.

Nonostante ciò, Selvaggia Lucarelli ha continuato a nutrire la speranza che prima o poi tutto crollasse, vista la moltitudine di indizi che sembravano portare in quella direzione. Ha sottolineato come fino a due anni prima criticare i Ferragnez significasse subire una violenta reazione da parte dei fan, ma qualcosa aveva cominciato a cambiare in maniera impercettibile, aprendo gli occhi a una parte del pubblico.

Durante la chiacchierata, Selvaggia ha anche commentato il modo in cui Chiara Ferragni è cresciuta circondata da consensi e coccole, creando una sorta di disabitudine all’insuccesso e all’imperfezione. Il libro di Selvaggia Lucarelli ha ottenuto un grande successo di vendite, come testimonia il tweet di BITCHY.IT che riporta le copie vendute in una settimana.

Il confronto tra Selvaggia Lucarelli e i Ferragnez ha raccontato una storia di scontri mediatici, di beneficenza a fini di ripulitura di immagine e di resistenza della giornalista davanti alla pressione e alla cortigianeria della stampa. Selvaggia ha vissuto un momento di sconfitta, sentendo di doversi arrendere di fronte alla potenza mediatica dei Ferragnez, ma ha mantenuto la speranza che prima o poi la verità emergesse. La sua critica ha toccato un nervo scoperto, aprendo gli occhi a una parte del pubblico che aveva iniziato a vedere le dinamiche dietro le apparenze.

La chiacchierata con Selvaggia Lucarelli ha quindi messo in luce una realtà complessa fatta di lotta per la verità, di tentativi di manipolazione mediatica e di resistenza da parte di chi si batteva per raccontare una verità scomoda. Il successo del libro di Selvaggia Lucarelli è stato anche un riflesso di questo clima di tensione e di ricerca della verità, con i lettori che sembrano aver apprezzato la capacità della scrittrice di mettere in discussione le narrazioni dominanti.

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