In che modo il caso della ristoratrice ci ha influenzato

In che modo il caso della ristoratrice ci ha influenzato

0

Durante un incontro con l’esperto di crisi Alberto Mattia, Selvaggia Lucarelli ha rivelato di aver vissuto una crisi reputazionale simile a quella di Chiara Ferragni dopo il cosiddetto “pandoro gate”. In particolare, ha fatto riferimento a Giovanna Pedretti, la ristoratrice che si è suicidata. Ha raccontato di aver chiaro in mente il video di Ferragni con la tuta grigia e di aver capito che non avrebbe dovuto seguire le sue azioni perché erano sbagliate.

Lucarelli e Biagiarelli si sono trovati coinvolti in una situazione di sh1tstorm, ma hanno affrontato la crisi in modi diversi. Hanno capito che non potevano reagire direttamente alla situazione e hanno lasciato che l’indignazione si esprimesse liberamente. Lorenzo ha scelto di rimanere in silenzio per un mese, mentre Selvaggia ha deciso di contrastare le false informazioni in modo diretto. Grazie a questa strategia, è riuscita a contenere la situazione, mentre la stampa ha fatto un passo indietro.

Dopo un mese, Lorenzo ha pubblicato un lungo video in cui non chiedeva scusa e si manteneva fedele alla sua visione dei fatti. La sua onestà intellettuale ha contribuito a farlo uscire dalla crisi. Selvaggia, invece, ha scelto di non tornare più sull’argomento.

L’esperto di crisi Alberto Mattia ha elogiato il video di Biagiarelli per la sua chiarezza comunicativa. Ha sottolineato che partire dai fatti e dare una visione oggettiva della storia è importante per gestire una crisi reputazionale in modo efficace. Mattia ha anche dichiarato che chiedere scusa troppo presto avrebbe potuto mandare un messaggio sbagliato.

Infine, Selvaggia ha fatto riferimento alla morte della ristoratrice, sottolineando che ci sono stati eventi precedenti che hanno contribuito alla tragedia e che non bisognerebbe cadere nella gogna mediatica.

In conclusione, Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli hanno affrontato la crisi reputazionale in modi diversi, ma entrambi sono riusciti a superarla grazie alla loro onestà e alla capacità di comunicare in modo chiaro e obiettivo. Il caso del “pandoro gate” ha messo in luce l’importanza di gestire con cautela la propria immagine pubblica e di fare attenzione a come si reagisce di fronte a situazioni di crisi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *