Microsoft in lockdown dopo l’occupazione dell’ufficio di Brad Smith da parte di attivisti.

Microsoft in lockdown dopo l’occupazione dell’ufficio di Brad Smith da parte di attivisti.

Smith ha raccontato ai giornalisti, tra cui quelli di GeekWire, che i manifestanti si erano rifiutati di abbandonare l’edificio quando richiesto, costringendo la polizia di Redmond a intervenire fisicamente. Tutti e sette i manifestanti sono stati arrestati con accuse di violazione di domicilio e intralcio alla giustizia.

In merito ai loro atti, Smith ha commentato che tali azioni non erano necessarie per far ascoltare le loro preoccupazioni e che ciò che stava accadendo “distoglieva dalla vera conversazione” che Microsoft stava intrattenendo con i gruppi di lavoro che rappresentano diversi background culturali e religiosi all’interno dell’azienda.

Background delle proteste

Stando a un report pubblicato da The Verge, la protesta ha visto coinvolti sia dipendenti attuali di Microsoft che ex lavoratori che erano stati licenziati a causa delle loro attività di attivismo. Questo evento segna un’ulteriore escalation dopo mesi di proteste riguardanti i contratti di cloud computing di Microsoft con Israele, inclusi recenti arresti avvenuti presso la sede centrale dell’azienda.

Un’inchiesta condotta dal Guardian ha rivelato che i servizi di Microsoft vengono utilizzati per archiviare i dati di milioni di chiamate effettuate ogni giorno dai palestinesi in Gaza e in Cisgiordania.


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