Microsoft licenzia altri due dipendenti per partecipazione a manifestazioni pro-Palestina nel campus.

Microsoft licenzia altri due dipendenti per partecipazione a manifestazioni pro-Palestina nel campus.

La Reazione di Microsoft e la Sovranità degli Operatori

In un contesto di crescente tensione, due ulteriori dipendenti sono stati licenziati la scorsa notte per il loro coinvolgimento in una manifestazione che ha portato membri del gruppo ad accedere a un edificio dell’azienda. È stato durante questo evento che alcuni partecipanti hanno trasmesso in diretta il loro accesso all’ufficio del presidente di Microsoft, Brad Smith. Jaradat, in particolare, aveva precedentemente inviato una email di protesta massiva a tutti i dipendenti, esprimendo il suo malcontento per come l’azienda trattava una lavoratrice palestinese. Ha eluso le restrizioni interne sulla comunicazione riguardante Palestina e Gaza.

Smith ha tenuto una conferenza stampa dopo le proteste, sottolineando che Microsoft “lavora ogni giorno” per indagare su potenziali abusi dell’Azure in Israele. Ha dichiarato che, sebbene l’azienda prenda sul serio le preoccupazioni sollevate, le azioni dei manifestanti non sono state ritenute accettabili. Questo sembra indicare una crescente pressione interna ed esterna sull’azienda riguardo alle sue politiche aziendali e all’impatto delle sue operazioni.


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