Milano e Xi’an: un antico legame tra cultura e commercio che perdura nel tempo.

Milano e Xi’an: Un Legame secolare tra Cultura e Economia

MILANO (ITALPRESS) – Milano e Xi’an: due città distanti migliaia di chilometri, ma unite da una storia ricca di scambi economici, culturali e scientifici. Oggi, durante l’evento “Meeting Xi’an: a silk road hub’s dialogue with Europe”, organizzato dal Governo Municipale di Xi’an, è stata celebrata questa affascinante connessione. Milano, conosciuta come la capitale italiana dell’economia, della moda e del design, trova un alleato in Xi’an, un centro storico e commerciale situato nella provincia cinese dello Shaanxi.

Xi’an ha una storia straordinaria di oltre 3.100 anni e ha servito come capitale per ben sette dinastie imperiali. Tra i suoi monumenti più celebri si trovano il maestoso esercito di terracotta, composto da oltre 8.000 statue, e la storica pagoda della Grande Oca Selvatica. Ma la città non è solo un tesoro storico: essa rappresenta un importante nodo commerciale, in quanto si colloca all’estremità orientale della leggendaria Via della Setta, mentre Milano funge da punto di incontro occidentale.

I Trasporti e le Opportunità di Scambio tra Italia e Cina

Come ha sottolineato Cui Qing, Vice Ministro Esecutivo del Dipartimento di Pubblicità del Comitato di Partito Municipale di Xi’an, la città è un crocevia di 18 rotte internazionali e 26 rotte di consolidamento sviluppate tra l’Asia e l’Europa. Inoltre, Xi’an collega 27 paesi grazie alle rotte della nuova Via della Seta e della Via marittima. Con oltre 84 università, 1.400 istituti di ricerca scientifica e più di 15.000 imprese tecnologiche, la città è un fulcro di innovazione. Da non dimenticare i 5 cluster industriali da 100 miliardi di dollari che operano in settori cruciali come l’informazione elettronica, l’automobile e l’aerospazio.

Liu Kan, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, ha dichiarato: “Xi’an è un biglietto da visita del nostro Paese. Mentre Milano rappresenta la fine della Via della Seta, Xi’an segna il suo inizio. Questo scambio riflette lo spirito di una città che combina passato e presente, promuovendo l’innovazione.” Liu ha quindi evidenziato come Xi’an, lungo la Via della Seta, abbracci una storia di dialogo interculturale, diventando un patrimonio condiviso non solo dalla Cina ma da tutta l’umanità.

Promuovere la Comprensione Culturale attraverso la Collaborazione

Entrambi i paesi, Italia e Cina, vantano una lunga storia di scambi culturali che risale all’antichità. Maria Rosa Azzolina, presidente dell’Istituto Italo-Cinese, ha affermato l’importanza di rafforzare ulteriormente le relazioni tra le due nazioni non solo dal punto di vista culturale, ma anche nel settore imprenditoriale, educativo e sanitario. “Recentemente è stato aperto un volo diretto da Milano a Xi’an, un traguardo discusso per anni e finalmente realizzato grazie alla collaborazione delle autorità aeroportuali. Questo permette un flusso costante di turisti italiani verso Xi’an, sia per motivi di lavoro che per turismo,” ha aggiunto Azzolina.

La presidentessa ha anche rimarcato come la recente estensione dell’esenzione dei visti da parte del governo cinese per i cittadini italiani sia un passo significativo, facilitando così il turismo e gli scambi. “Fino al 31 dicembre 2026, gli italiani possono visitare la Cina senza visto per periodi fino a 30 giorni.” Azzolina ha espresso la speranza di un reciproco riconoscimento anche per i turisti cinesi che desiderano visitare l’Italia.

Insomma, Milano e Xi’an sono più di due semplici città; sono simboli di una tradizione di amicizia e collaborazione. Per valorizzare ulteriormente questo legame, è fondamentale continuare a promuovere iniziative che facilitano gli scambi tra i popoli, dai viaggi all’istruzione, dall’economia alla cultura. Con un impegno congiunto, la storia di queste due città si arricchirà ulteriormente, creando opportunità per ripensare e rinnovare le relazioni bilaterali nel futuro.

Fonti: Italpress, Governo Municipale di Xi’an, Istituto Italo-Cinese.

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