Morti, malattie e crisi economica: l’impatto devastante del disastro di Chernobyl
Cos’è successo a Chernobyl: un test al reattore 4 causò una perdita di potenza e portò al disastro nucleare più grave della storia
Il disastro di Chernobyl: cosa è realmente accaduto
Il 26 aprile 1986, all’1:23 di notte, la centrale nucleare di Chernobyl, situata vicino alla città di Pryp’jat’ nell’allora Repubblica Socialista Sovietica Ucraina, fu teatro di un’esplosione catastrofica. L’incidente coinvolse il reattore numero 4, causando una perdita incontrollata di potenza che portò a un’esplosione e al rilascio di una massiccia quantità di radiazioni nell’ambiente. Questo evento ha segnato la storia recente come uno dei disastri nucleari più gravi, il più costoso per entità economica e impatto sociale.
La tragedia non si limitò alla semplice esplosione: le conseguenze sulla popolazione e sull’ecosistema circostante hanno avuto effetti a lungo termine ancora oggi evidenti. La zona intorno a Pryp’jat’, distante solo 3 chilometri dalla centrale, divenne una città fantasma, mentre Chernobyl, situata a circa 18 chilometri di distanza, si è drasticamente spopolata. Secondo i dati ufficiali, le vittime immediate furono 65, ma le stime più realistiche parlano di circa 4.000 decessi legati agli effetti delle radiazioni, tra malattie, malformazioni e problemi di salute cronici.
