Musumeci: “La sinistra non ha legittimità per criticare gli abusi edilizi”
Il ministro Nello Musumeci, intervistato dal Corriere della Sera, affronta il tema degli abusi edilizi, sottolineando che la sinistra deve affrontare un problema che non riguarda solo la destra. Musumeci chiarisce che non si tratta di un condono, ma di una sanatoria per piccoli abusi sotto la legge. Sottolinea l’importanza della conformità alle norme sismiche, difendendo la riforma edilizia a cui ha lavorato con altri ministri per snellire il processo. Critica la demagogia, ricordando le azioni della Regione Sicilia contro gli abusi e l’impegno per la sicurezza nelle costruzioni.
Musumeci Sui Abusi Edilizi: Necessità di Cautela e Coerenza
ROMA (ITALPRESS) – In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha espressione di preoccupazione di fronte alla possibile agenda della sinistra riguardo agli abusi edilizi. Secondo Musumeci, se la sinistra vuole affrontare questo tema, deve essere pronta a riconoscere che vi sono situazioni scomode che non riguardano solo la destra. Il ministro ha chiarito la sua posizione: non si tratta di un condono, bensì di una sanatoria per piccoli abusi, sempre nel rispetto della legge.
Musumeci ha specificato che, su richiesta del governo, la legge prevede che, nelle aree sismiche, gli interventi debbano essere conformi alle normative tecniche vigenti sia al momento della costruzione che al momento dell’applicazione della sanatoria. Rispondendo a chi sostiene che la doppia conformità non è necessaria, ha ribadito che le norme riguardanti le zone sismiche rimangono in vigore, senza consentire scorciatoie in termini di sicurezza.
Per quanto riguarda le questioni edilizie al di fuori delle aree sismiche, il ministro ha affermato che non è di sua competenza. Musumeci ha evidenziato l’impegno di nove ministri nella riforma edilizia, ognuno portando la propria esperienza per creare una normativa che superi le polemiche insensate che hanno ostacolato il progresso. Ha distinto tra la costruzione di strutture di grande pregio e la correzione di lievi difformità, criticando chi si lascia andare a demagogia.
Infine, Musumeci ha ricordato le iniziative già attuate in Sicilia, come la legge che ha istituito un fondo per aiutare i Comuni nella demolizione di abusi edilizi. Ha anche sottolineato la necessità di proteggere il territorio e la sicurezza, dichiarando che non si può edificare in aree a rischio idrogeologico, un argomento di competenza di vari ministeri.
Musumeci sulle Politiche Edilizie: Coerenza e Sicurezza al Primo Posto
ROMA (ITALPRESS) – Il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, commenta le recenti dichiarazioni della sinistra riguardo gli abusi edilizi, affermando che se intendono affrontare questa problematica, devono essere pronti ad affrontare verità scomode che non riguardano solo la destra. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il ministro sottolinea la sua posizione ferma: non si tratta di un condono, bensì di una sanatoria per piccoli abusi, sempre nell’ambito delle normative vigenti.
Musumeci chiarisce che, su richiesta specifica, è stata mantenuta l’esigenza di conformità alle normative tecniche nelle aree sismiche, sia al momento della costruzione che in fase di sanatoria. Rispondendo a coloro che sostengono che la doppia conformità non sia necessaria, evidenzia che il rispetto delle regole territoriali rimane cruciale, e che non è possibile adottare scorciatoie in materia di sicurezza.
Per quanto riguarda altri aspetti dell’argomento, il ministro specifica che la riforma edilizia è stata il risultato del lavoro di nove ministri, ciascuno focalizzato sulla propria area di expertise, al fine di superare un dibattito strumentale che ha ostacolato l’implementazione di normative più semplici ed efficaci. Musumeci distingue tra casi di costruzione di grandi opere e la correzione di lievi difformità, invitando a riflettere sulla situazione attuale.
Infine, ricorda che durante il suo mandato, la Regione Sicilia ha istituito un fondo per supportare i comuni nella demolizione di abusi edilizi. Sottolinea l’impegno volto a garantire la sicurezza nella costruzione, dichiarando che la questione del dissesto idrogeologico coinvolge più ministeri e che la priorità deve rimanere la salvaguardia delle zone a rischio.
Non perderti tutte le notizie di politica su Blog.it
