Napoli: 16 Milioni per il Nuovo Centro di Produzione Rai, De Luca Annuncia ‘Due Anni di Lavori’
Ristrutturazione del Centro di Produzione Rai di Napoli: Investimento Milionario dalla Regione Campania
NAPOLI (ITALPRESS) – Un importante passo per il futuro della cultura e dell’industria audiovisiva in Campania: la Regione ha annunciato un contributo di 16 milioni di euro per cofinanziare il progetto di ristrutturazione del centro di produzione Rai di Napoli. Questo intervento, che rappresenta un investimento significativo, mira a potenziare le infrastrutture del centro e a garantire la continuità delle produzioni.
L’iniziativa è stata ufficialmente presentata presso Palazzo Santa Lucia, alla presenza di figure chiave del mondo della comunicazione e della cultura. Il governatore Vincenzo De Luca ha accolto l’amministratore delegato di Rai, Giampaolo Rossi, e il direttore generale dell’azienda, Roberto Sergio, insieme al direttore del centro di produzione di Napoli, Antonio Parlati, che ha introdotto i dettagli del progetto durante la conferenza stampa. Nel corso dell’evento è stato mostrato un rendering che illustra le caratteristiche e le modernizzazioni previste per il centro.
Un Progetto Strategico per la Cultura Napoletana
“Stiamo completando la progettazione e prevediamo di avviare il bando entro due mesi”, ha dichiarato De Luca, sottolineando l’importanza di non interrompere le produzioni durante i lavori. “Lavoreremo per rispettare i tempi e garantire che il centro Rai di Napoli, un polo fondamentale della vita culturale italiana, resti attivo.” Con un orizzonte temporale di due anni per il completamento delle opere, De Luca ha espresso la volontà di ottimizzare i processi burocratici per accelerare l’implementazione del progetto. “In Italia, il rispetto dei tempi è spesso complicato dalle procedure burocratiche, ma vogliamo che le opere vengano realizzate in modo tempestivo”, ha aggiunto il governatore.
La Regione Campania ha un ruolo cruciale nel garantire la vitalità del centro di produzione, per evitare la chiusura della sede, come sottolineato dallo stesso De Luca. “Qualche anno fa abbiamo affrontato un serio pericolo di chiusura per la sede Rai di Napoli, un patrimonio culturale e storico”. Il rinnovamento del centro non è solo una questione di ristrutturazione fisica, ma anche un’opportunità per promuovere le produzioni audiovisive locali. De Luca ha citato le serie di successo come “Mare Fuori” e “L’amica geniale” tra le produzioni che hanno trovato spazio nella fucina creativa di Napoli.
“Il patrimonio del centro è immenso”, ha dichiarato De Luca, “custodiamo la storia della canzone napoletana e una grande varietà di testimonianze culturali. È fondamentale che questa eredità venga messa in sicurezza e valorizzata attraverso l’introduzione di nuove tecnologie.” Il progetto di ristrutturazione prevede, infatti, non solo lavori di messa in sicurezza sismica, ma anche un potenziamento tecnologico che renderà il centro di produzione di Napoli competitivo a livello nazionale e internazionale.
Il governatore ha inoltre assicurato un impegno totale da parte della Regione: “Siamo pronti a sostenere ogni passo di questo restauro, viviamo un momento molto interessante per la cultura audiovisiva in Campania e vogliamo che Napoli torni a essere una delle capitali della produzione cinematografica e televisiva.” Le istituzioni locali e nazionali stanno quindi unendo le forze per rafforzare il settore, creando così un ambiente favorevole per gli investimenti e la creatività.
In aggiunta, l’amministratore delegato Rai, Giampaolo Rossi, ha espresso il proprio entusiasmo per il progetto, affermando: “Siamo grati alla Regione Campania per questo sostegno. La ristrutturazione del centro non solo migliorerà le nostre capacità produttive, ma contribuirà anche a preservare un patrimonio culturale unico.” La dichiarazione di Rossi mette in luce come questo progetto rappresenti non solo un investimento nella struttura fisica del centro, ma anche un impegno nei confronti della cultura e della storia locale.
Questo intervento, quindi, non solo permetterà al centro di continuare a produrre contenuti di qualità, ma contribuirà anche a creare occupazione e a rilanciare l’economia locale. Con il supporto della Regione, si prevede che il centro di produzione di Napoli possa diventare un modello per altre regioni, dimostrando come gli investimenti nella cultura possano generare ritorni significativi per tutta la comunità.
(ITALPRESS)
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