Ndrangheta nel Bresciano: 12 Arresti e Sequestro di 8,5 Milioni di Euro
Operazione Antimafia: Colpita un’associazione ‘ndranghetista a Brescia
BRESCIA (ITALPRESS) – Un’operazione di grande rilevanza ha preso piede a Brescia, dove la Guardia di Finanza, insieme al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, sta conducendo una vasta operazione contro la mafia calabrese. Coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Brescia, gli agenti hanno eseguito 12 misure cautelari e hanno sequestrato preventivamente oltre 8,5 milioni di euro. Questa azione ha coinvolto perquisizioni in diverse province italiane e anche all’estero, in Spagna e Svizzera.
Il blitz ha avuto come bersaglio un’organizzazione criminale attiva nel territorio bresciano, riconducibile alla ‘ndrangheta, che si è distinta per la commissione di un complicato schema di frode fiscale. Le indagini hanno rivelato un coinvolgimento complessivo di oltre 365 milioni di euro nel settore del commercio delle materie plastiche, dimostrando così il grado di infiltrazione e di operatività della criminalità organizzata nell’economia legale.
Dettagli sull’Operazione e Implicazioni Fiscali
Le misure cautelari sono state emesse nei confronti di diversi individui, tutti ritenuti membri di un’associazione per delinquere che operava sistematicamente per evadere il fisco e ottenere guadagni illeciti. Le frodi fiscali di questo tipo rappresentano un grave attacco all’economia legittima e un aggravio per le tasche dei cittadini onesti.
Le dichiarazioni ufficiali dei vertici della Guardia di Finanza e della Procura della Repubblica di Brescia hanno sottolineato la determinazione nell’affrontare e contrastare ogni forma di illegalità, in particolare quelle riconducibili alla criminalità organizzata. Il Colonnello Giuseppe Tullio, Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Brescia, ha affermato: “La lotta alla mafia è un impegno costante e imprescindibile per il nostro Corpo. Ogni operazione rappresenta un passo avanti verso la legalità e la sicurezza economica del nostro Paese”.
In queste prime fasi dell’inchiesta, è emerso anche il ruolo di complici esteri, con collegamenti a realtà spagnole e svizzere, suggerendo una rete di criminalità organizzata ben strutturata a livello internazionale. Le forze dell’ordine stanno collaborando con le autorità straniere per assicurare alla giustizia i responsabili di queste frodi.
Rilevanza Sociale e Prevenzione
Questa operazione delinea chiaramente come la criminalità organizzata possa infiltrarsi nei settori più disparati dell’economia, sfruttando la debolezza delle normative fiscali e la scarsa supervisione. La frode fiscale non è soltanto un problema economico, ma ha anche importanti ripercussioni sociali, poiché privando lo Stato di risorse fondamentali, compromette servizi essenziali per i cittadini.
Il Sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, ha commentato l’operazione dicendo: “L’azione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine è un segnale forte e chiaro. Brescia non si piegherà alla criminalità. La città, con il supporto delle istituzioni, continuerà a difendere i valori della legalità e della giustizia”.
Le indagini proseguono e ci si attende che ulteriori sviluppi possano condurre all’identificazione di ulteriori membri dell’organizzazione e alla completa smantellamento della rete criminogena. Le autorità stanno invitando i cittadini a segnalare eventuali attività sospette e a collaborare con le forze dell’ordine per contribuire alla lotta contro la mafia e le frodi fiscali.
Fonti ufficiali: Guardia di Finanza, Procura della Repubblica di Brescia.
In questa fase critica, l’impegno delle istituzioni e la vigilanza dei cittadini rappresentano strumenti fondamentali per garantire un futuro più sicuro e giusto, libero dalle insidie della criminalità organizzata.
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